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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

30 ottobre 2012

Prime conferme sull'arresto di Abel Expósito: Contrabbando e possesso illegale di valuta

Purtroppo i primi aggiornamenti sulla situazione inerente all'arresto di Abel Expósito non smentiscono la notizia, sembra che le motivazioni alla base del provvedimento siano correlate al contrabbando internazionale di puros, verso distributori europei, in particolare svizzeri, al di fuori dei canali di vendita ufficiali, le accuse sembrano confermate dall'arresto del figlio, di ritorno da un viaggio all'estero, e dal possesso illegale di valuta straniera, altro capo d'accusa imputato ad Abel.
Che ci fossero canali d'importazione non ufficiali era noto a molti aficionados, non è una novità che su alcuni mercati, e specialmente in Svizzera, si potessero trovare scatole originali, ma con alcuni dettagli "sospetti" tipo l'eliminazione di parte dei selli, o altro.
Probabilmente gli importatori ufficiali hanno voluto fare sentire la loro voce, e come accade spesso, la risposta della Isla è stata scegliere un capro espiatorio emblematico che magari ha pure responsabilità del tutto marginali nella vicenda (ricordiamo che Abel è, o era, uno degli uomini simbolo di Habanos, già Hombre Habano, era spesso invitato all'estero nelle manifestazioni legate al mondo dei puros) , per enfatizzare l'attenzione verso la soluzione di un problema, che di fatto è noto da diversi anni. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi, conferme, o smentite della vicenda.

Abel Expósito di Partagàs arrestato con la famiglia, sarà vero?

Una notizia che se confermata avrebbe dell'incredibile, due giorni fa sarebbe stato arrestato all'Avana Abel Expósito Diaz, Direttore della CDH che si trova presso la fabbrica di Partagàs a Cuba.  La polizia cubana lo avrebbe prelevato dal negozio, portandolo via in manette, e con lui sarebbero stati arrestati l'ex moglie, ed il figlio, atteso all'aeroporto dell'Avana, poichè era di ritorno da un viaggio all'estero.
Siamo in attesa di conferme su questa storia, di cui ancora non si conoscono i particolari, ne la veridicità o meno dell'informazione. Quel che è certo è che gli aficionados di tutto il mondo, che frequentano la Isla, sono molto sconcertati dalla notizia, visto che Abel è noto per la sua affabilità e cortesia verso tutti. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi della vicenda, speriamo con notizie positive.
fonte: http://cubancigarsculturelifestyle.blogspot.ca

28 ottobre 2012

Quando Clark Gable fumava il cubano al Parker'S. Rhum, sigari e cioccolato

Per gli amici aficionados napoletani, vi segnaliamo un evento sicuramente da non perdere!


Menù partenopeo con aromi di Cuba. E per finire sigari, rhum e cioccolato nero
Martedì 30 ottobre al ristorante George's del Grand Hotel Parker's una nuova tappa da intenditori

Napoli incontra L'Avana a tavola e nel fumoir. Atmosfere che, sfogliando il libro degli ospiti del Grand Hotel Parker's, richiamano Clark Gable, oppure il grande Eduardo De Filippo, quando, centellinando un "Cubano", si affacciavano dalla terrazza sul Corso Vittorio Emanuele. O la sagoma, con il sigaro fra le dita, del profeta del futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, il cui panama bianco si sovrapponeva alla vista di Capri, in controluce dal roof garden dell'albergo.
Martedì 30 ottobre, si ricrea al Grand Hotel Parker's, l'atmosfera che ricorda alcuni dei personaggi che hanno lasciato il segno nella sua storia centenaria, legati dal filo del fumo lento del sigaro. Pregiati cubani, offerti, presentati ed illustrati da un'autorità del settore a Napoli, Anita Sisimbro, partner di primo piano nell'organizzazione della serata, saranno abbinati a una selezione di rhum Havana e cioccolato nero, in una degustazione multisensoriale per palati raffinati.
Il momento del "Cigar Aficionados", nell'area riservata del Bidder's Bar del Grand Hotel Parker's e sulla Terrazza delle Muse dell'albergo - meteo permettendo - sarà preceduto da una cena gourmet al ristorante George's dell'hotel, in cui lo chef Baciòt rende omaggio agli aromi del cacao, del rhum e del tabacco, che vanno a fondersi con i sapori della tradizione napoletana in un menù esclusivo da gustare con il sottofondo della musica soft swing suonata dal vivo.
Sigaro, rhum, cioccolato come esaltazione dei sensi, in un'atmosfera di ovattato relax che sarà condivisa da una selezionata cerchia di appassionati del fumo lento, che attraverso un complice passaparola hanno contribuito a creare l'evento. Resta aperta una finestra per nuovi "adepti", che hanno voglia di trasportare, per una sera, il palato e gli altri sensi, in una nuova dimensione del gusto (solo su prenotazione, allo 081.7612474).

fonte: http://www.viniesapori.net/articolo/quando-clark-gable-fumava-il-cubano-al-parker-s-rhum-sigari-e-cioccolato-2610.html

23 ottobre 2012

Cenere anomala in alcune EL: Osservazioni, Commenti e qualche Ipotesi

Qualche giorno fa un lettore ci ha contattato per sottoporci un problema abbastanza anomalo che ha riscontrato in alcune edizioni limitate tra cui un Ingegnos di Trinidad 2007, e un Montecristo C 2003. Acquistati nella medesima tabaccheria, di cui non facciamo il nome, per ovvie ragioni.
La conservazione attuale dei sigari sembra ottima, e non si evidenziano nemmeno palesi segni di cattiva conservazione in passato, come crepe e odori di muffa,  non sono stati trovati ne esternamente, ne all'interno, sintomi della presenza di parassiti.
I sigari si presentano di buona costruzione, nessun problema di tiraggio, ne difetti di combustione, e anche la componente organolettica è in linea con la tipologia di prodotti; l'anomalia si riscontra nella cenere, con la formazione di cristalli piuttosto duri di colo grigio chiaro (figura A) che si rompono a fatica con le unghie.
osservando le formazioni strane nella cenere, saltano all'occhio due cose: la prima è la forma dei cristalli, che sembra essere derivata dallo scioglimento e successiva cristallizzazione di qualcosa durante la combustione (difficilmente possono essere presenti formazioni di quel tipo dentro il sigaro senza che si avverta la loro presenza al tatto dall'esterno), il secondo aspetto è la posizione di questi cristalli, subito sotto la capa e il capote, il che fa supporre che il "problema" della formazione di questi sassolini sia a carico della foglia di Volado, che di solito è un questa posizione in un sigaro ben costruito.
L'aficionado che ha riscontrato il problema ha poi inviato a chi vi scrive un sigaro, della stessa partita di quelli che hanno manifestato l'anomalia. Al fine di evidenziare il problema, qualora si fosse presentato, ho sezionato la prima parte del sigaro in diversi dischetti di vario spessore, e fumato la seconda parte per osservare la comparsa eventuale di queste formazioni atipiche.


Dalla combustione del sigaro (figura B) non sono state riscontrate formazioni di cristalli di dimensioni importanti nella cenere, tuttavia è stato osservato un fenomeno abbastanza interessante, benchè relativamente comune nei sigari, soprattutto toscani, ma anche caraibici, e cioè la comparsa di puntini bianchi (nettamente più piccoli di quelli in foto A) sulla cenere, ancora una volta distribuiti soprattutto nella zona dove si trova il Volado, come si nota nella figura B, per altro anche nel sigaro della prima foto si notano nella stessa posizione alcune formazioni di questo tipo. Non è detto che ci sia una relazione tra i puntini bianchi, che sappiamo essere il residuo di vescicole naturalmente presenti sulla superficie di alcune foglie, specie se coltivate in terreni ricchi di magnesio, che contengono olii essenziali e, appunto, sali di magnesio, che rimangono dopo la combustione.
L'osservazione delle sezioni di sigaro ha confermato tale ipotesi, osservando la foto C, nella foglia più in basso, che era quella più esterna della tripa, si osserva infatti abbondante presenza di queste vescicole.
Ancora non si spiega però la formazione di quei cristalli più grossi che si sono evidenziati nel sigaro in figura A.
In una successiva osservazione più attenta delle sezioni, chi vi scrive ha riscontrato, in corrispondenza delle venature della foglia di Volado, strane formazioni di colore chiaro, in corrispondenza dei punti dove la venatura è stata danneggiata (figure D ed E, in corrispondenza delle frecce), probabilmente microfratturata durante la manipolazione delle foglie (aspetto del tutto normale che non è sintomo di cattiva cura nelle fasi di produzione).
Vista la posizione e il fatto che l'essudato di colore bianco sia vicino ai punti in cui la venatura è sfibrata, si tratta probabilmente del residuo della naturale cicatrizzazione dei tessuti vegetali (sostanzialmente una fuoriuscita di sostanze resinose o lattiginose).
L'aspetto più importante è quello del comportamento delle parti in cui si presentano queste formazioni più chiare, quando sottoposte a combustione col Jet Flame, a differenza del lembo fogliare infatti che tende a incenerirsi in forma polverulenta, la parte prossima alla venatura tende ad accartocciarsi e a fondersi come un pezzo di plastica (Sequenza in foto F e G).
Ovviamente la fiamma Jet Flame con la sua pressione non ha permesso una cristallizzazione come quella osservata nel sigaro, ma è verosimile che una combustione meno aggressiva all'interno del braciere, con quel tipo di materiale, possa produrre i cristalli visualizzati in foto A.
L'ipotesi, suffragata però solo empiricamente tramite la semplice osservazione, è quindi quella che la formazione dei cristalli grossolani sai dovuta al tessuto cicatriziale, del tutto naturale, della pianta, in prossimità delle venature, nel particolare caso in cui le foglie siano coltivate in terreni ricchi di magnesio (la presenza delle vescicole lo lascia supporre), la rarità di questo fenomeno però fa pensare ad altri fattori che hanno concorso a queste formazioni, un'ipotesi potrebbe essere l'essiccamento non ottimale di alcune foglie dopo la raccolta (in questo caso il liquido cicatriziale potrebbe fluire più a lungo e più lentamente), oppure, più verosimilmente, visto che il fenomeno si è visto su sigari disetanei provenienti dalla stessa tabaccheria, che le condizioni di temperatura e umidità in conservazione (non necessariamente errate) raggiungano una combinazione tale per cui la sostanza cicatriziale delle venature venga riportata in soluzione o in qualche modo "ammorbidita" in modo da comportarsi in maniera plastica durante la combustione.
Ovviamente le poche osservazioni non ci permettono una valutazione certa di questo fenomeno, chiediamo quindi a tutti i nostri lettori se qualcuno ha mai osservato un fenomeno di questo tipo, e nel caso vi sia capitato, se avete osservato qualcosa di particolare nei puros in questione.

22 ottobre 2012

Il sigaro Toscano al Salone del Gusto 2012


Degustazioni esclusive, abbinamenti ad hoc con prodotti italiani ed esteri, la possibilità di vedere all’opera le celebri sigaraie della Manifattura Tabacchi di Lucca e 5 nuovi sigari, nati nei luoghi storici della coltivazione del tabacco Kentucky in Italia: Veneto, Valdichiana, Valtiberina, Lazio e Campania. Può essere riassunta così la partecipazione del sigaro Toscano al prossimo salone del Gusto a Torino (padiglione 3 stand 3A 101 e tenda di collegamento 4D 001).  

Durante i cinque giorni della storica manifestazione di Slow Food, infatti, oltre alle degustazioni classiche e ai tanti laboratori in calendario (accessibili esclusivamente a chi si iscrive gratuitamente al Club Amici del Toscano), saranno diversi gli appuntamenti dedicati ai 5 nuoviToscanello Scelto Territoriale. Per capire meglio la nascita di questo nuovo prodotto e quali sono gli abbinamenti migliori che si possono ottenere, ecco una descrizione più accurata:

Dall’aroma pepato, si accompagna con acqueviti e vini bianchi strutturati, ecco il Toscanello Scelto Veneto creato utilizzando tabacco ricco di sfumature aromatiche, equilibrato e dalla combustione eccellente: unito alla fascia selezionata, nasce un sigaro molto docile, un Toscano unico nel suo genere, che compendia le più autentiche peculiarità della tradizione veneta. Di bassa intensità, ha un gusto leggermente dolce e leggermente acido..

Con un aroma di malto e sentori di tostatura, va degustato preferibilmente dopo cena, accompagnato da distillati e vini da meditazione, ecco il Toscanello Scelto Valdichiana che utilizza le foglie di tabacco più gentili della produzione della Valdichiana; la lunga fermentazione riduce lentamente le asperità del tabacco permettendo l’evoluzione di gusti e aromi caratteristici. La migliore fascia, sapientemente curata secondo la lunga tradizione toscana, ne completa il gusto unico. Di media intensità, ha un gusto persistentemente amaro e leggermente sapido.

Adatto per essere degustato dopo cena, può essere gustato con distillati e vini da meditazioneecco il Toscanello Scelto Valtiberina che utilizza tabacco selezionato tra le foglie più corpose, ricche di resine e oli essenziali, che unite alla fascia scelta tra le migliori foglie crea nel Toscanello Scelto Valtiberina un equilibrio che dona al sigaro una tipicità assoluta, dal gusto pieno, saziante e gustoso. Di forte intensità, ha un gusto sapido e amaro e un aroma di legno, cuoio e tostatura.

Adatto per essere degustato dopo pranzo e dopo cena, si accompagna con vino rosso e vini da meditazione ecco il Toscanello Scelto Lazio dove il tabacco utilizzato è frutto di un seme unico e specifico di questo territorio, caratterizzato da una notevole forza nel gusto. Il lungo processo di fermentazione arrotonda e attenua le asperità tipiche di questo tabacco pur mantenendo la sua intensità. La fascia sapientemente selezionata completa questo Toscano unico nel suo genere e ricco di corpo. Di media intensità, ha un gusto amaro e leggermente sapido, con aroma di noci.

Adatto per essere degustato dopo pranzo, si accompagna con liquori e birre luppolate ecco ilToscanello Scelto Campania dove il tabacco utilizzato, tutto proveniente dalla Campania, è molto equilibrato e armonico con note molto intense, grazie alla fermentazione in massa, unica nel suo genere e  tipica per il tabacco del territorio campano. La fascia è selezionata per colore e solo quelle più chiare danno il loro contributo al sigaro. Dal gusto leggermente amaro, con punte sapide, il Toscanello Scelto Campania ha un aroma pepato con sentori di legno.

20 ottobre 2012

Cohiba M5 "box aged" by Diadema

E' notizia di qualche giorno fa, e si attende a breve  il comunicato stampa ufficiale di Diadema, ma le scatole sono già in viaggio verso le tabaccherie che ne hanno fatto richiesta, con precedenza ai rivenditori che hanno lo status di specialista habanos.
Si tratta di scatole di Genios e Magicos (circa 100 per tipo) della linea Maduro 5 di cohiba, invecchiate nei magazzini Diadema per 5 anni prima di essere immesse sul mercato. Una novità in casa Diadema, che non esclude di ripetere l'esperienza in futuro, con altri sigari; una scelta, quella della linea Maduro 5, che riteniamo essere interessante come "apripista" per questa iniziativa, trattandosi di una serie di sigari che già ha un buon livello di invecchiamento dei tabacchi pre-torcida, a cui si aggiunge un affinamento, con standard di conservazione ottimali, come quelli dei magazzini dell'importatore ufficiale degli habanos in Italia.
La ciliegina sulla torta è data dal prezzo, Diadema infatti, offre ai propri clienti questi box al medesimo prezzo di listino di quelli non invecchiati, le scatole contengono un sigillo aggiuntivo apposto da Diadema SPA, recante la scritta 5Y.O. box aged Habanos, oltre ad un certificato di originalità del prodotto.
L'importatore merita un plauso per questa iniziativa, non facilissima da realizzare in un mercato come quello italiano, poichè a differenza di altri paesi, la sensibilità del consumatore medio verso questi aspetti è ancora in corso di consolidamento.

Vip e politici sulle tracce di un sigaro che non conosce crisi

Cari amici lettori, vi segnalo un interessante articolo apparso stamane, buona lettura!

Rappresentanti e personaggi del mondo istituzionale, imprenditoriale, politico e culturale italiano si sono incontrati, il 4 ottobre, al MAXXI di Roma, uniti dalla comune passione per il sigaro Toscano e per la mondanità. L’occasione è stata l’evento per celebrare i luoghi e i personaggi della filiera del tabacco “tricolore”, nicchia di eccellenza del mondo agricolo del nostro Paese. Il tabacco non conosce crisi e nel gruppo Maccaferri, che dal 2006 ha riportato in Italia la proprietà del sigaro Toscano con l’impegno di presentare nel mondo le capacità uniche del Made in Italy,  si preparano a festeggiare i 100 milioni di euro di fatturato.
UN MERCATO CHE NON CONOSCE CRISI – All’estero, c’è un trend di crescita del 20% negli oltre 30 paesi raggiunti, passando dai 4,5 milioni di sigari venduti fuori dall’Italia nel 2006, agli oltre 10 milioni nel 2011. Una produzione di oltre 160 milioni di sigari (di cui 3 milioni fatti a mano). Protagonisti della serata i cinque territori dove viene coltivato il tabacco da cui nasce il sigaro Toscano, presentati in anteprima da Gaetano Maccaferri, presidente dell’omonimo gruppo industriale e vicepresidente nazionale di Confindustria. La serata si è aperta con un aperitivo all’aperto e assaggi dei prodotti tipici dei cinque territori: Veneto, Valdichiana, Valtiberina, Lazio, Campania. Gli ospiti hanno potuto ammirare dal vivo il lavoro di una sigaraia, la cui maestria nel realizzare con pochi gesti i sigari “stortignaccoli” ha affascinato tanti fra i presenti, da Pierferidinando Casini a Gianni Letta, da Annamaria Bernini a Gianni Minoli. Tra gli ospiti l’ex premier Romano Prodi, che ha apprezzato i numerosi sigari accompagnati da altrettanti bicchieri di liquore nocino, Barbara Palombelli e Francesco Rutelli, Stefania Sandrelli e Giovanni Soldati.
DA SERVILLO A SOLDATI – Prima di cena tutti gli ospiti si sono accomodati in una delle sale del museo e in un’atmosfera attenta e divertita si sono fatti trasportare per oltre quaranta minuti dalla voce inconfondibile dell’attore Toni Servillo in un suggestivo viaggio fra i luoghi, i personaggi e le storie del sigaro Toscano. Servillo ha interpretato tre letture, alternando toni poetici e momenti di ilarità, con una conclusione affidata alla scrittura di Mario Soldati, celebre autore che ha avuto nel Toscano un compagno di vita e un’originale fonte di ispirazione. «Il sigaro Toscano – ha detto l’attore campano in questi giorni protagonista nelle sale con due pellicole “Bella addormentata” di Marco Bellocchio e “E’ stato il figlio” di Daniele Ciprì – raffigura un’immagine tra le più semplici e allo stesso tempo tra le più efficaci di un prodotto tipicamente italiano. Un compagno che ha spesso affiancato le personalità più autorevoli della nostra cultura e delle arti, Carlo Levi, Pietro Mascagni, Giacomo Puccini e Pietro Germi. Un oggetto tenuto tra le mani e creato con le mani stesse, che proviene direttamente dalla natura e dalla terra».
GLI APPASSIONATI VIP DEL SIGARO TOSCANO – Tra i vip attenti alla mondanità, gli onorevoli Rocco Crimi, Giustina Destro, Mario Valducci, il senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora, gli assessori capitolini Davide Bordoni e Marco Corsini, i consiglieri Rai Rodolfo De Laurentis e Luisa Todini, gli imprenditori e manager, Paolo Bulgari, Innocenzo Cipolletta, il presidente della Banca Nazionale del Lavoro Luigi Abete, l’ad di Simest Massimo D’Aiuto, Carlo Fuortes, i produttori cinematografici Paola Lucisano e Giampaolo Letta, Eduardo Montefusco di RDS, il presidente dei Giovani Industriali Jacopo Morelli, il vice presidente Unicredit, l’amministratore delegato di Lottomatica Marco Sala, e di Philps Morris Italia Eugenio Sidoli, il presidente Almaviva Alberto Tripi, il Questore di Roma Fulvio Della Rocca, il direttore generale della Luiss Pierluigi Celli, Achille Bonito Oliva, il professor Gianni la Bella della Comunità di Sant’Egidio, la direttrice generale di Confindustria, Marcella Panucci, il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, il vice ministro serbo Milan Bastinac e l’ambasciatrice Ana Hrustanovic, il Prefetto Bruno Frattasi, l’ambasciatore Armando Varricchio, il presidente della Quadriennale di Roma, Jas Gawronsky e numerosi giornalisti.

fonte: http://www.avantionline.it

18 ottobre 2012

Villa Zamorano no.15: sigaro discreto dal prezzo eccellente

 Il Club Slow Smoke Santerno ha chiuso la trilogia dei sigari Maya Selva, prodotti per il quindicesimo anno dalla nascita del gruppo, con  Villa Zamorano n. 15 (figurado 140x53).
Come i precedenti parivitola (Flor de Selva no.15 e Cumpay no.15) la costruzione si è rivelata eccellente, confermando l'elevato standard delle manifatture Plasencia, da cui proviene l'intera produzione Maya Selva, anche su sigari economici come questi.
Si tratta infatti della linea economica del gruppo, verosimilmente prodotta utilizzando in abbondanza le eccedenze di seco che sono fisiologiche nelle manifatture extracubane, dove di solito le ligade abbondano di ligero per via della minore fortaleza di quest'ultimo, rispetto alle foglie coltivate a cuba.
L'ingresso di questo sigaro è infatti estremamente aromatico, ma abbastanza leggero in termini di nicotina, l'abbinamento a base di karkadè naturale, con pochissimo zucchero e senza aggiunta di limone, si è rivelato abbastanza equilibrato in questa fase.
Il sigaro ha sostanzialmente ricalcato l'evoluzione "a pendolo" già sottolineata per gli altri due sigari della linea 15° anniversario, ma con sostanziali differenze rispetto al Flor de Selva e al Cumpay, mentre per gli altri due infatti, è stata riscontrata una partenza con fotaleza medio-alta, ed aromi di media intensità, attenuate nella fase centrale e poi ricomparse nel finale, in questo caso abbiamo apprezzato un'eccellente aromaticità iniziale, discretamente complessa ed intensa, un leggero appiattimento degli aromi nel secondo tercio e una comparsa preponderante della forza nell'ultimo tercio,  che lasciava spazio a pochi e aromi sul finale, principalmente tostato, con vaghi sentori di caffè, nella seconda metà del sigaro, un infuso sempre a base di karkadè ma aromatizzato alla cannella, ha forse falsato leggermente le percezioni aromatiche del sigaro, coprendo una parte della paletta organolettica del fumo.
Il sigaro raggiunge un punteggio di 65/100, confermandosi tra i migliori sigari nella fascia bassa di prezzo venduti in bundles, si tratta di long filler di ottima costruzione, da cui ovviamente non ci si aspetta una qualità eccelsa, ma che in termini di rapporto qualità/prezzo hanno pochi rivali. Ricordiamo ai nostri lettori che il rapporto qualità/prezzo è strettamente legato alla qualità percepita ma soprattutto al prezzo pagato per un sigaro, ed effettivamente il sigaro in questione raggiunge un rapporto Q/P di 18,5 (65 di punteggio diviso 3,50 euro di prezzo), valore difficilmente raggiungibile da qualsiasi altro parivitola o similvitola cubano o non cubano. Gli altri due sigari del 15° anniversario di Maya Selva ad esempio raggiungono rapporti Q/P di 10,5 e 12,1 (Flor de Selva e Cumpay, rispettivamente), se prendiamo il belicoso fino di Bolivar come termine di confronto , raggiungiamo un rapporto Q/P di 7,4.
Va detto che il rapporto qualità/prezzo non è, e non può essere l'unica discriminante nella scelta di un sigaro, altrimenti si venderebbero solamente sigari economici, i sigari citati infatti, nella valutazione di chi vi scrive, e del club Slow Smoke Santerno, raggiungono punteggi ben più elelvati dei 65/100 del Villa Zamorano, rispettivamente 80, 85 e 91/100 per Flor de Selva 15°, Cumpay 15° e Belicoso Fino di Bolivar. il prezzo che ciascuno di noi è disposto a pagare per la qualità in più è soggettivo ed è alla base della differenziazione del mercato.

17 ottobre 2012

Il corso "Connaisseur de Cigares" incanta ancora


La prima serata del secondo livello "Connaisseur de Cigares" sempre in grande stile Cigar Club Bergamo ha lasciato anche questa volta tutti pienamente soddisfatti.
Dopo l'enorme successo del primo livello proposto l'anno scorso si replica,la prima delle 4 serate, ha fatto la felicità dei fortunati partecipanti.
Intitolata "Alla scoperta del gusto"ha travolto tutti.
Dopo brevi richiami alle nozioni fondamentali di fumata il relatore Simone(zap)coadiuvato dal sempre attento e puntuale Cristian(crimix74) ha lanciato gli attenti aspiranti Connaisseur nel magico e complesso mondo degli abbinamenti, proponendo soluzioni azzeccate e false così da poter far capire l'importanza del giusto equilibrio tra distillato e sigaro.
Muniti di fogli per appunti schede di degustazioni e un ottima brochure appositamente scritta per il corso, dopo un breve riepilogo sulle parti fondamentali del sigaro e di coltivazione, si comincia a mettere sotto la lente d'ingrandimento il sigaro della serata.
Il Cuaba Distinguidos analizzato grazie alla scheda di degustazione nelle sue molteplici sfaccettature non si presenta troppo profumato.
A crudo tutti gli esemplari non presentano problemi meccanici,salvo qualche sfortunato esemplare toccato proprio al mio compagno di banco.
Il primo tercio lascia tutti un po' dubbiosi,la forza non è molto pronunciata e gli aromi dopo un'attenta valutazione di tutti i degustatori non risultano molto marcati e percepibili.
Nelle parole sempre tecniche del nostro relatore la passione fa da maestra.
Le domande non tardano ad arrivare,precise e puntuali; la maggior parte su temi abbastanza specifici, segno dell'ottima spiegazione del nostro Simone.
Il sigaro come la serata evolve e se, entrambi come sempre durano troppo poco, almeno regalano belle sensazioni e bei ricordi.
Giunti al secondo tercio i pareri dei singoli Connaisseur cominciano a essere più precisi e variegati,alcuni percepiscono ancora qualche leggera nota ammoniacale(forse reduce da qualche precedente microfermentazione)mentre altri in linea di massima anche se con aromi discordanti tra i singoli sigari promuovono il puro a pieni voti.
Il terzo tercio che non tutti riescono ad apprezzare appieno diventa di medio/alta forza facendo riconoscere al puro una media evoluzione e armoniosità dovuta ai 5 anni di invecchiamento che gli hanno giovato.
Per la seconda parte del corso intitolata"Cuba ed i sigari del Caribe", dove verranno messi a confronto 2 grandi sigari come il Bolivar Belicosos Finos e il Flor de Selva nr.15 in una degustazione orizzontale, bisognerà aspettare qualche settimana, consapevoli di un'altro grande successi in arrivo.

16 ottobre 2012

La sera delle Eccellenze: Cigar's Night al "Magna e Tas"di Cantù

Il 25 Ottobre si mangia e fuma alla grandissima in quel di Vighizzolo-Cantù, dove in collaborazione con Cigar Events e con l'Osteria "Magna e Tas" stiamo preparando in terra brianzola, una di quelle grandi serate che ci hanno resi famosi!
Vi invito tutti a partecipare a quello che si preannuncia un grande evento!!!
L'Osteria Magna e Tas è sinonimo di eccellenza!
Un ambiente e un servizio curato nei minimi dettagli, materie prime di qualità superiore e una cantina votata alle eccellenze italiane ed estere, questa è la ricetta che ha permesso ai nostri amici di essere in poco tempo, un importante punto di riferimento enogastronomico non solo brianzolo.
E noi abbiamo sposato in pieno questo progetto, studiando con loro una grandissima serata e proponendo un grande sigaro come giusta chiusura di questa.

Il menù della serata sarà così composto:

ANTIPASTI:
Tartare di Wagyu con lamella di tarfufo bianco
Tortino ai porcini con crema di Reggiano
PRIMI:
Risotto carciofi,cacio e pepe
Maccheroncini al vero ragù di cinghiale cacciato
SECONDI
Controfiletto di Angus cotto nel grasso d'oca con salsa fi foie gras d'oca e sauternes
Patate noisette
DOLCE
Selezione di cioccolate varie accompagnata da degustazione di distillati
         
Non è finita, perchè verremo accompagnati in una degustazione del fantastico e unico Moscato di Scanzo "Biava", pluripremiato dall'Ais a livello nazionale come vino di qualità eccelsa, presentato direttamente dal produttore, che sarà da preludio all'ospite d'onore della serata:
il POR LARRANAGA "VALIOSOS" Ed.Regionale Svizzera 2009, eccellenza tra le eccellenze, una produzione esclusiva e limitata per la sola Svizzera in soli 2000 box.
La costruzione di questo piramide(156x52) vestito da doppia anilla è davvero ottima, la capa colorado maduro dopo questi 3 anni di affinamento è sempre grassa e untosa, non stride sotto le dita ad ogni delicato palpeggio.
Il riempimento è uniforme con qualche piccolo vuoto sulla testa che non compromette assolutamente la fumata che risulta piena e soddisfacente e rivela un ottima palette aromatica, che soddisferà anche i più esigenti aficionados.
Insomma, gli ingredienti per una grandissima serata insieme a noi ci sono tutti, non vi resta che prenotare e passarla alla grande insieme a noi e gli amici del Magna e Tas.
Il costo All Inclusive dell'evento è 78,00€ e parte dell'incasso verrà devoluto in beneficenza a favore della Onlus "il Nigno".
Siete tutti invitati e Vi aspettiamo numerosi come sempre!
Per info e prenotazioni : cigarclub035@libero.it
Le vs prenotazioni verranno girate direttamente al gestore del locale, che provvederà alla prelazione.
Per tutti coloro che partiranno da Bergamo è previsto un appuntamento preventivo, per raggiungere il locale e partecipare insieme alla serata.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI COME SEMPRE!!!
Un saluto fumoso a tutti

15 ottobre 2012

Corporazione Habanos presenta novità dei sigari con stilografiche OMAS

Carissimi amici, vi giro un interessante notizia apparsa in questi giorni su alcuni organi di stampa sudamericani, buona lettura e buon fumo a tutti!

L'Avana, 11 ott (Prensa Latina)
Come dettaglio di lusso, tanto per fumatori di sigari come per i collezionisti di stilografiche, oggi appare nel mercato globale l'Edizione Limitata Aroma Migliore Internazionale con l'unione dei sigari e stilografiche italiane.
 
Un comunicato della corporazione Habanos S. A., aggiunge che si tratta di un lavoro congiunto tra la ditta europea OMAS e la distributrice di tabacco Premium cubano, nella Collezione di Oggetti di Scrittura Edizione Limitata, dedicata alla marca Cohiba. 
 
Segnala questo articolo che si tratta di uno strumento per scrivere con il cappuccio inserito ed avvitato al fondello durante la scrittura. Elaborata in argento Vermeil ed in legno di Ziricote, l’Edizione Limitata COHIBA by OMAS è composta da 1.966 esemplari limitati e numerati: 1.000 Stilografiche con caricamento a stantuffo e 966 Roller, in omaggio all'anno di fondazione del marchio COHIBA. 
 
Questa proposta si arricchisce con 56 pezzi in oro di 18 carati e legno di Ziricote, per 40 Stilografiche con caricamento a stantuffo e 16 Roller, sempre parte di questa offerta limitata. 
 
L'impresa OMAS (Officina Meccanica Armando Simoni) è nata nel 1925 quando il suo creatore, Simoni, aveva 34 anni; appassionato della cultura greca, il creatore riesce a sublimare la sua passione per il classicismo mediante oggetti di equilibrato design. 
 
Le sue opere si sono trasformate in un classico tra le stilografiche di lusso e riflettono l'arte italiana.

Con una piccola azienda nella città di Bologna, questa impresa somma ora la sua fama agli Habanos, i più importanti sigari Premium del mondo, per concedere un tocco di distinzione che ha sempre accompagnato Simoni, morto nel 1958, in tutti i suoi progetti. 
 
La ditta OMAS, perpetuando lo spirito e la filosofia di una qualità straordinaria, ha creato con Habanos un prodotto speciale per fumatori esigenti e, soprattutto, per collezionisti, presente nella rete mondiale de La Casa de los Habanos, dove si vendono, oltre ai sigari, rum e caffé cubani. 
 
OMAS dalla fine del 2007 fa parte del gruppo cinese Xinyu Hengdeli Group, la più importante compagnia nell'ambito del lusso del gigante asiatico. 
 
Il tabacco cubano tipo Premium o fatto a mano è considerato il migliore del mondo per le triple condizioni di suolo, clima ed esperienza dei produttori. Habanos S. A. conta con un ventaglio di 34 marche molto conosciute nel mondo, soprattutto l'emblematica Cohiba, nata nel 1966. 
 

11 ottobre 2012

Il baronetto e i sigari d'oltremare


Ritorniamo a parlare di un sir legato al mondo del puro: ovviamente, parlare di un baronetto collegato per antonomasia ai sigari significa parlare di Winston Churchill.
Infatti, è recentissima la notizia secondo la quale quasi un milione di documenti che compongono l'archivio di Sir Winston Churchill, che vanno dalle pagelle scolastiche, alle bozze dei suoi famosi discorsi di guerra, alle fatture dei sigari, sono stati resi accessibili agli studenti, storici, e anche politici in cerca di lezioni sui governi di coalizione del passato. L'intero archivio, con sede nel Churchill College di Cambridge, è stato digitalizzato consentendo ai ricercatori, come ha affermato il direttore del Centro archivistico, Allen Packwood, "di trovare un ago nel "pagliaio" Churchill".
L'archivio comprende lettere personali, scambi ufficiali con i re, presidenti e generali, nonché tutti i riferimenti al suo amore per il brandy e i puros. Infatti, moltissimi files riguardano i sigari: ad esempio, lo scambio di missive con il noto MI5 (il servizio segreto britannico) sul sospetto che i doni di sigari cubani potessero contenere veleno o esplosivi.
O ancora, l'archivio consente, anche solo ad uno spoglio superficiale, di verificare le ingenti spese di Churchill per i sigari: moltissimi documenti riguardano i pagamenti alla Equitable Cigar Stands di New York, per importi variabili da un minimo di 60 ad un massimo di circa 150 dollari per l'acquisto di mille sigari.
Una lettera riguardante quest'ultimo ordine è, anzi, di notevole interesse. Ne riportiamo la traduzione dall'originale:

30 Gennaio 1930
Gentile signor Churchill,

Ho ricevuto la Sua lettera questa mattina e ho già concordato con la Equitable Cigar Stands sul trasmetterLe 1000 sigari "Royal Derby-Longfellow". Il pacco sarà probabilmente inviato Sabato 1 febbraio. Mi hanno fatto un prezzo di 147,25 dollari per mille sigari. A questo si aggiungono $ 9.00 per imballaggio, movimentazione, assicurazione, ecc., portando il totale a $ 156,25. Si allega alla presente il mio assegno di 43,75 dollari per coprire la parte non utilizzata dei duecento dollari di anticipo. Spero che i sigari vi raggiungeranno in breve tempo e in buone condizioni.

(Nostra traduzione da: http://www.cowanauctions.com/auctions/item.aspx?ItemId=44818)


La lettera, come molte altre dello stesso fondo, fu scritta da John M. Rushbrook, abituale mandatario della fornitura di sigari di Winston Churchill prima della guerra. Egli, tuttavia, non inviava a Churchill tutti i sigari, ma, dato che il Primo Ministro britannico fumava sigari cubani medio-forti, gli spediva i Royal Derby- Longfellows che Churchill usava come una sorta di "sigaro aperitivo".
Durante gli anni Trenta, comunque, Rushbrook spedì allo statista oltre 10.000 sigari in pacchi da 1000. La prima spedizione avvenne nel 1929, quando Churchill comprò tre sigari. Alcuni mesi dopo, arrivò un ordine di 1000 pezzi: Rushbrook studiò con ansia tutte le foto di Churchill per capire che brand di sigari fumasse, con la vera e propria paura di rovinargli la digestione, o peggio.

Data l'inclinazione del grande statista inglese per i sigari, non è, dunque, certo una sorpresa che i documenti di Churchill a cura della Churchill University in Inghilterra siano pieni di riferimenti a questa abitudine. Simili ordini di grandi dimensioni, comunque, furono fatti  tra il 1932 e il 1939, per i Royal Longfellows Derby. Con l'inizio della seconda guerra mondiale e le conseguenti difficoltà per la sua fornitura abituale di sigari americani, i documenti rivelano che lo statista passò ad acquistare da Greens Ltd Wine, Cigar Merchants ed altri grossisti londinesi.

Fumiamo insieme: Short Hoyo Piramide

Parliamo oggi di una delle edizioni limitate del 2011, lo Short Hoyo Piramide di Hoyo de Monterrey, figurado 135 x 46, Vitola de Galera "Forum" appartenente alla famiglia dei Petit Pyramid per l'international shape.
un formato nuovo per il vitolario habanos (introdotto nel 2009 col Montecristo Open - Regata), benchè la concezione del formato e i rapporti tra le dimensioni di lunghezza e calibro siano tipici dei sigari di qualche anno fa, e ad avviso di chi vi scrive esprimano ottimamente le caratteristiche del tabacco cubano.
A crudo la valutazione è stata eccellente, con ottima intensità aromatica, capa luminosa ed untuosa di un bel colorado maduro.
Il sigaro parte con i caratteri tipici di Hoyo per sapori ed aromi, il dolce, affiancato da note di frutta secca e legno sono preponderanti nel primo tercio, quello che sorprende invece sin dall'inizio è la forza, decisamente superiore a quella media del brand.
Il secondo tercio prosegue con buoni livelli di forza, compare qualche nota leggermente amara ma non sgradevole, probabilmente dovuta all'invecchiamento ancora in fase iniziale, i toni di frutta secca lasciano il posto a quelli di caffè e cuoio, con il legno che accompagna sempre la fumata sullo sfondo.
L'ultimo tercio regala note speziate, si accentuano quelle tostate e la forza raggiunge livelli elevati, più simili a una piramide convenzionale, che pure ha un cepo 52, rispetto ad altri sigari di questo calibro.
la combustione è stata regolare, così come il tiraggio, la cenere di color grigio acciaio, non troppo compatta.
Buona l'evoluzione e la finezza aromatica, ottimo l'equilibrio, discreta la complessità, molto lunga la persistenza. Un sigaro decisamente congeniale al gusto di chi vi scrive, che lascia presagire ulteriori miglioramenti in fase di aging. l'abbinamento è stato con un rhum Vue Belle 10 yo. (Ile de la Reuniòn), una discreta liaison, forse leggermente sbilanciata verso il rhum, data la sua alcolicità abbastanza spiccata. voto 91/100

08 ottobre 2012

A Bergamo la patente di Degustatore di distillati!

Carissimi amici, vi segnaliamo con moltissimo piacere un interessante iniziativa degli amici dell'Adid (Associazione Degustatori Italiani Distillati).
Mercoledì 10 Ottobre ore 20.30, presso la trattoria "La Toscanaccia" di Brembate Sopra (Bergamo) inizierà il corso per degustatori di Acqueviti.
Sette lezioni, tutti i mercoledì, per scoprire nei minimi particolari tutto sui migliori distillati, dall'italianissima grappa, ai pregiati cognac, passando per i whisky e i nostri amati Rhum.
Gli ingredienti ci sono tutti, non resta che essere tra i venti fortunati che avranno il posto!
Vi invitiamo a non mancare per conseguire la "patente di Degustatore di Distillati"
Info e prenotazioni: Marco Falconi, governatore Adid Bergamo, tel.349-4131424, mail: adidbergamo@yahoo.it


07 ottobre 2012

Toscanello Scelto "Territori": 5 ammezzati Monorigine in edizione limitata

presentati nel 2012 per celebrare la filiera del sigaro Toscano ed il territorio che da vita al Kentucky italiano. Questo è lo slogan con cui sono stati lanciati sul mercato i 5 monorigine in edizione limitata, prodotti dalle manifatture Sigaro Toscano, con selezioni di foglie provenienti dai territori di coltivazione del tabacco kentucky in Italia.
A breve sul blog una recensione completa di tutti e 5 i prodotti, nel frattempo vi anticipiamo le caratteristiche di ciascun prodotto, così come le indica il Club Amici del Toscano, uno degli organi di divulgazione ufficiale del gruppo.

-TOSCANELLO SCELTO VENETO: l tabacco utilizzato è ricco di sfumature aromatiche, equilibrato e dalla combustione eccellente; unito alla fascia selezionata ne fanno un sigaro molto docile, un Toscano unico nel suo genere, che compendia le più autentiche peculiarità della tradizione veneta.
-TOSCANELLO SCELTO VALDICHIANA: Il tabacco utilizzato è una selezione delle foglie più gentili della produzione della Valdichiana; la lunga fermentazione ne riduce lentamente le asperità del tabacco permettendo l’evoluzione di gusti e aromi caratteristici. La migliore fascia, sapientemente curata secondo la lunga tradizione toscana, ne completa il gusto unico.
-TOSCANELLO SCELTO VALTIBERINA: Il tabacco utilizzato è selezionato tra le foglie più corpose, ricche di resine ed oli essenziali, che unite alla fascia scelta tra le migliori foglie crea nel Toscanello Scelto Valtiberina un equilibrio che dona al sigaro una tipicità assoluta, dal gusto pieno, saziante e gustoso.
-TOSCANELLO SCELTO LAZIO: Il tabacco utilizzato è frutto di un seme unico e specifico di questo territorio, caratterizzato da una notevole forza nel gusto. Il lungo processo di fermentazione arrotonda e attenua le asperità tipiche di questo tabacco pur mantenendo la sua intensità. La fascia sapientemente selezionata ne completa questo Toscano unico nel suo genere e ricco di corpo.
-TOSCANELLO SCELTO CAMPANIA: Il tabacco utilizzato, tutto proveniente dalla Campania, è molto equilibrato e armonico con note molto intense grazie alla fermentazione in massa, unica nel suo genere e tipica per il tabacco del territorio campano. La fascia è selezionata per colore e solo quelle più chiare danno il loro contributo al sigaro.

fonte: http://www.amicidelladolcevita.it/club/

06 ottobre 2012

Riesumato dal 2000: One Off Julieta



Tripa: Nicaragua
Capote: Nicaragua
Capa: Honduras

Una giornata come tante volgeva a conclusione come, aimè, poche. Ad attendermi al calar del sole mi aspettava uno dei trinomi che più mi allettano; cena, sigaro e buona compagnia...

Arrivato in tabaccheria, da Francesco e Giampio, trovo Franco ed il Presidente Gianni che maneggiano ed odorano una serie di sigari che avevo notato nel walk-in humidor, ma ai quali non mi ero mai avvicinato: gli One Off.
Sono sigari nati dalle idee di Andrea Molinari, uno dei più grandi esperti del settore, e non solo.

Le novità sono sempre ben accette ed impugno anch'io il mio Julieta.
Una delle cose veramente geniali di questa etichetta è lo stampare sul retro dell'anilla l'hanno di commercializzazione o produzione, non saprei dirlo. In questo caso si è trattato di esemplari del 2000.
Un sigaro, quindi, che vanta 12 anni di invecchiamento in scatola e che, toccandolo ed odorandolo, sembra non risentirne affatto.
La capa è perfettamente oliosa e leggermente vellutata, di colore bronzeo. I profumi sono: una punta di ammoniaca, noci dolci e spezie.
Ciò che davvero mi ha impressionato è aver trovato, appunto, ancora profumi decisi ed inebriati. Forse è il primo sigaro, capitato sotto il mio naso, che dopo 12 anni non porta con se i segni del tempo, quali disidratazione e scomparsa di profumi a crudo.
Il dado è tratto!

Ci sediamo a tavola, sfruttando ancora una delle ultime sere nelle quali è possibile pasteggiare all'aperto, e dopo un antipasto sincero, approcciamo il nostro sigaro.
Già prima di metter mano all'accendino il sigaro ha un tiraggio che fa sperare in una piacevole fumata, ed il tabacco ben distribuito.

Le prime note dopo l'accensione sono dolci; caffè, cacao amaro e spezie dolci fanno gli onori di casa nei primi 5 o 6 puff.
A cavallo di queste piacevoli note aromatiche, scorro ricordi di sigari già fumati e un leggero timore nasce dall'associazione di queste con sigari rivelatisi poi monotoni.
Di ciò non si tratta, il secondo terzo evolve in sentori più decisi e quadrati, con un fumo tondo al palato, corposo e leggermente tostato.
Con un paio di riaccensioni arrivo all'ultimo terzo che lascio andare subito dopo dei primi sapori di amaro.

Combustione e tiraggio ad ottimi, così come anche l'evoluzione, ben marcata. Forse ciò che mi è mancato è stata una maggior complessità aromatica. La persistenza post-puff e post-fumata è media; Il bilanciamento, azzeccato.

Apparenza e Costruzione:★★★★★ 
Tiraggio e Combustione:★★★★ 
Forza:★★★☆ 
Sapori:★★★☆ 
Aromi:★★★★☆ 
Evoluzione:★★★★☆ 
Equilibrio:★★★★☆ 
Complessità:★★☆☆☆ 
Valutazione generale:★★★★☆ 

http://sigari.ilmanc.it

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