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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

30 maggio 2013

Valorizziamo l'extra-cubano: Cuesta-Rey Centennial Toro

Visto che per trovare informazioni su questa marca bisogna perdere un sacco di tempo su siti stranieri, sperando di far cosa gradita a tutti i lettori, ho scritto tutte le informazioni che sono riuscito a reperire con una lunga ricerca di sito in sito.
I Sigari Cuesta-Rey vengono prodotti nella famosissima manifattura Dominicana di Arturo Fuente, conosciuta per l'omonima marca, che offre la possibilità di produrre Sigari anche per altre marche mantenendo comunque uno standard qualitativo molto alto.
La marca differenzia la produzione in 3 linee:
Centennial: Caratterizzata da una capa connecticut Shade di colore claro per quasi tutte le vitole, proposta in versione Connecticut Sungrown maduro per il #9 (torpedo) e con una capa Cameroon per i Cameo 10/10.
Dopo la torcida i Sigari di questa linea vengono fatti maturare in humidor di cedro per un periodo di 120 giorni per affinare sia il gusto che l'aroma. Tutti queste caratteristiche rendono la fumata molto aromatica e di forza media-leggera.
Centro fino: Avvolti in una foglia di Sumatra "natural" Shade Ecuador  chiamata così perchè nel territorio di coltivazione del tabacco ecuadoregno, per una tipicità unica al mondo è presente un'ombreggiatura naturale dovuta alle nuvole di passaggio sulle piantagioni di tabacco. Questa particolarità permette di ottenere foglie di capa Shade senza l'utilizzo di coltivazioni in tapados (coperte da teli di lino che riducono notevolmente la quantità di raggi solari, forzando così la pianta ad aumentare la superficie della foglia in cerca di maggiore luce, con la conseguente diminuzione di venature e dello spessore fogliare).
Oltre che per la capa, la ligada utilizzata per il ripieno è di tabacco Dominicano stagionato 5 anni che caratterizza una fumata più morbida e corposa.
Cuesta-rey: E' la linea classica e propone vitole rollate sia con capas Connecticut shade, sia in versione Connecticut Broadleaf maduro.
Questa linea è caratteristica per una fumata leggera e aromatica, molto apprezzata soprattutto negli Stati Uniti.

La linea che oggi andrò a recensire sarà la Centennial nel formato Toro, che nonostante le aspettative siano state di una fumata tutto sommato piacevole (fondate dal pregiudizio spesso sbagliato del prezzo e della marca a me prima di ciò sconosciuta), hanno rivelato un Sigaro veramente di alta qualità!

Carta d'identità del Sigaro:
Marca: Cuesta-Rey
Linea: Centennial
Vitola de Salida: #60
Vitola de Galera: Toro
Misure: 15,24x50
Paese di produzione: Rep. Dominicana
Capa: Connecticut shade (invecchiata 5 anni)
Capote: Rep. Dominicana
Tripa: Rep. Dominicana
Prezzo: 5€ (1000€/Kg)

Analisi a visiva e dinamica:
I Sigaro si presenta alla vista di colore colorado-claro, con una capa luminosa e liscia; mentre al tatto risulta vellutato e con le venature appena percettibili.
La costruzione è eccellente e non noto particolari difetti neanche nel riempimento.
Al naso si percepiscono profumi lievi e con un bouquet aromatico molto complesso, tra cui riesco a riconoscere chiaramente il fieno e la terra.

Analisi gusto-olfattiva di fumata:
Dai primi puff capisco subito la superiorità di questo Sigaro: Un bouquet fresco e veramente ben strutturato con aromi floreali (3), fieno (1), terra (1) e una nota tostata di fondo (1).
In bocca abbiamo veramente un fumo delicato con una buona dolcezza (2), sapidità (2), acidità (2) e con una forza nicotinica media-leggera.
Il secondo terzo è veramente emozionante, con un'intensificazione degli aromi di tostato (2), fieno (2), compare il balsamico (1).
Al palato aumenta la sapidità (3) e l'acidità (3) mantenendo comunque la forza media leggera.
L'ultimo terzo, che sinceramente speravo non finisse mai, con il suo fumo veramente complesso mi porta a contemplarlo in tutta la sua aromaticità e pienezza.
A livello gustativo compare una nota di sottofondo amara (1), che dopotutto non rovina la fumata ma la arricchisce di "emozioni".
Ho continuato a fumarlo fino a quando mi sono scottato le dita (spero che il buon vecchio Zino Davidoff dall'alto della sua Vuelta Abajo del paradiso, mi vuole perdonare per aver fumato oltre il secondo terzo così insistentemente) e nonostante tutto il fumo era ancora piacevole e delicato.

Conclusioni:
Il tiraggio è stato sempre eccellente con una combustione regolare senza alcuna correzione di rilievo. Il braciere è risultato a punta e con una cenere solida di color grigio uniforme. La ligada che caratterizza questo Sigaro esprime una complessità aromatica importante che ricorda il tostato, floreale, dolce e dalla forza media-leggera.

Pregi:
  • Una complessità aromatica eccellente .
  • A livello gustativo molto equilibrato.
  • Ha un fumo delicato che potrebbe non essere apprezzato dai palati più "mascolini" che fumano spesso cubani.
  • Data la sua delicatezza, potrebbe piacere anche ai palati femminili e ai neofiti.
  • Una qualità prezzo più che eccellente, per questa performance di fumata vale fino all'ultimo centesimo e oltre.
  • Non avendo una forza accentuata, a fine fumata il palato ci risulta ancora pulito e recettivo per il resto della giornata.
  • Se il Sigaro che ho fumato rivela lo standard di costanza produttiva, consiglio vivamente di provarlo e di acquistarne almeno 2 esemplari per darci una seconda possibilità di degustarlo in tutta la sua complessità.
Difetti:
  • La sua forza leggera potrebbe essere scambiata per una mancanza di corpo per alcuni fumatori.
Abbinamenti:
Questo Sigaro lo consiglierei in momenti di relax in cui vogliamo contemplare il fumo lento puff dopo puff.
Come bevande consiglio di degustarlo semplicemente con acqua naturale fredda per non alterare già la sua aromaticità complessa o, per quelli che leggendo stanno storcendo il naso, con alcolici leggeri o birre bionde a bassa fermentazione.

Pagella e punteggio:
Equilibrio: Armonico
Complessità: Eccellente
Evoluzione: Eccellente
Persistenza: Lunga
Finezza: Eccellente 

Punteggio: 89



29 maggio 2013

Provato per voi: Humidor Adorini Cedro Deluxe

Abbiamo avuto la possibilità di recensire una novità in anteprima, inviata in visione al nostro Cigar Blog da Adorini, importante produttore di humidor e accessoristica per il  nostro amato fumo lento, attualmente in vendita attraverso il sito Humidor Discount.
Premetto che sono già loro cliente fin dal mio primo humidor (alla fine posterò i miei) e mi sono sempre trovato bene.
I punti di forza del Sito sono sicuramente la vasta scelta di modelli, per tutti i gusti, dimensioni e prezzi; e per l'assistenza agli acquisti telefonica molto gentile e competente.
Nell'ambito degli humidor, propone principalmente i prodotti Adorini, che a mio avviso hanno un rapporto qualità-prezzo imbattibile e una cura in alcuni dettagli che fanno la differenza rispetto alla concorrenza, per la fascia di mercato che ricoprono:
Ogni humidor viene fornito con umidificatore a polimeri acrilici, non quei fastidiosi umidificatori fatti con la spugna verde del fiorista, che non ci permette un costante controllo dell'umidità.
La particolarità di questo materiale, recentemente usato nell'ambito del Sigaro, è la composizione in piccolissime perle della dimensione di 2mm che, a contatto con l'acqua, la assorbono aumentando di volume (sono simili a quelle usate nei vasi dei fiori). Questo materiale è appositamente creato per mantenere una umidità costante al 70-72% nell'aria, infatti queste "perle" hanno la capacità di cedere o assorbire umidità da''aria stabilizzandola.
Un'altro vantaggio è, proprio per la sua struttura, la minor incidenza di muffa o  batteri, in quanto nell'umidificatore non "ristagna" acqua essendo completamente assorbita dai polimeri.
Per la ricarica non necessitano di particolari attenzioni (come le soluzioni in Glicopropilene assolutamente necessarie negli umidificatori a spugna) e possono essere ricaricati solamente con comune acqua distillata. Se proprio vogliamo fare i pignoli (come il sottoscritto), a mio avviso bisognerebbe almeno 1 volta all'anno usare soluzioni antibatteriche a base di ioni di argento (principio attivo antibatterico) reperibile ovviamente sul sito.
L'uso di questo antibatterico, permette di prolungare molto la durata del nostro umidificatore adorini, oltre la data consigliata di 2 anni per mantenere l'ambiente sterile.
Un'altro fattore positivo è l'uso esclusivo di cedro spagnolo (Cedrela Odorata,) per la costruzione, che come molti sapranno, è il legno usato anche per la realizzazione dei box e cabinet (e in fogli nei tubos) dei nostri Sigari.
Questo perchè ha molti vantaggi utili alla conservazione, quale un'ottima capacità di adattarsi all'umidità assorbendo acqua rendendo gli sbalzi meno aggressivi, e soprattutto grazie al suo profumo forte è un ottimo deterrente per la proliferazioni di parassiti senza bloccare la maturazione dei puros.
Sul sito sono disponibili in'oltre degli umidificatori digitali con ventola, che permettono un maggiore cotrollo dell'umidità. Se il vostro humidor è abbastanza grande, consiglio di comprare questi 2 modelli: Cigar Heaven 2 e Umidificatore LV (quest'ultimo molto funzionale perchè predisposto per un  Kit di ventilazione aggiuntiva per gli humidor più grandi, quindi un "investimento" per il futuro).
Adorini  ha scelto di realizzare molti dei suoi prodotti in legno nobilitato (ovvero viene utilizzata una sezione in compensato rivestita del legno pregiato sui lati visibili), ciò permette  numerosi vantaggi rispetto al legno massello quali: la minore deformabilità, un miglior isolamento termico e igrometrico e un'abbattimento dei prezzi, per contro si viene a perdere leggermente la capacità igroscopica e di scambio del legno, ma essendo l'humidor dotato di polimeri questa caratteristica viene in parte compensata.
L'unica nota negativa ad avviso di chi vi scrive, sono gli igrometri forniti in dotazione: che pur essendo sviluppati appositamente per i puros non forniscono la stessa precisione rispetto a un igrometro digitale.
Se state valutando di fare il vostro prossimo acquisto o solamente per essere più "pignoli" come il sottoscritto, consiglio vivamente questo prodotto molto più preciso e reattivo ai cambiamenti di umidità.
Come potete vedere da questa foto, il sito offre la possibilità di poter personalizzare i nostri humidor con  nome o con una frase, incidendola su targhetta con un risultato molto elegante.
Ora parliamo dell'humidor da noi testato: si tratta del modello Cedro Deluxe, completo di tutti gli accessori descritti sopra per la buona conservazione dei nostri sigari.
Alla vista risulta molto elegante, sobrio e funzionale.
Questo ottimo prodotto è adatto sopratutto ai neofiti o a chi vuole disporre dei sigari magari nel proprio ufficio, dove l'eleganza di questo modello può dare un tocco di stile.
Se invece volete acquistare il vostro primo humidor,  Questo modello puo fare al caso vostro, perchè con i suoi 3 cassettini, permette all'amatore di separare i propri Sigari (rispettando comunque le leggi di conservazione, come non mischiare sigari caraibici con i toscani, che per il loro aroma penetrante sicuramente andrebbero a "contaminare" il fumo delicato caraibico).
Concludo l'articolo con la foto dei miei humidor presi su Humidor Discount nel corso del tempo.







27 maggio 2013

7 Giugno a Bergamo si fuma con l'ADID !

Cari amici, ADID BERGAMO ha organizzato un altro GRANDE evento in collaborazione con
MEDICI MATTEO grande appassionato di sigari
FRANCO GASPARRI «Master Ambassador» di Diageo Italia, 
con la semplice e gustosa cucina della Trattori Falconi

data: VENERDI' 07 GIUGNO ore 20,30

PROGRAMMA: CENA - DISTILLATO - SIGARO - CIOCCOLATO

LOCATION: NEL GRANDISSIMO E MAGNIFICO GIARDINO ESTIVO DELLA TRATTORIA FALCONI

Con la grande partecipazione di MATTEO MEDICI e di un rappresentante Diadema S.p.a., unico importatore di sigari CUBANI in Italia, che ci racconterà del sigaro e la sua storia,
Con la grande partecipazione di FRANCO GASPARRI  Master Ambassador GRANDE ESPERTO DI ROM ZACAPA

E CON I  Degustatori ufficiali ADID Bergamo ad accompagnarci in una sana, piacevole e corretta degustazione del distillato

IL MERAVIGLIOSO E INCONFONDIBILE RON ZACAPA
Zacapa, il rum che nasce sopra le nuvole

COSTO SERATA:
- fumatori: €42,00
- non fumatori: €30,00

La prenotazione è obbligatoria:
TRATTORIA FALCONI: 035/572236 CHIEDERE DI MARCO
MEDICI MATTEO: 339/1650366

26 maggio 2013

Toscani Rifermentati con metodo "Giorgio Balconi" in scena a Imola

Cari lettori e amici e soci di Cigar Blog, come molti di voi sanno il nostro appassionatissimo blogger Giorgio Balconi sta mettendo a punto con grande meticolosità un metodo per la rifermentazione dei toscani in ambiente controllato. I rumors su questa tecnica girano da un po' e tra il blog e facebook se ne è accennato spesso, tuttavia sarà lo stesso Giorgio ad annunciarvi la messa a punto del metodo non appena i parametri saranno stabiliti alla perfezione.
Ad ogni modo, la tecnica è ormai in gran parte consolidata, e Slow Smoke Santerno ha deciso di sottoporre al battesimo del fuoco i toscani rifermentati in una degustazione collettiva, per valutare le impressioni di diversi fumatori. Il 17 Giugno alle ore 20,30 andrà quindi in scena una degustazione di Toscano Anno Domini 1492, presso il ristorante Anonima Fornelli di Imola, sotto la supervisione del club SSSanterno. Proporremo un particolare abbinamento con Barolo Chinato, ma lo scopo principale della serata sarà fornire impressioni sulla qualità dei toscani dopo il trattamento a diverse intensità di umidità e temperatura inventato dal nostro blogger-chef-aficionado, con il modesto contributo di chi vi scrive.
Personalmente ho già provato i sigari sottoposti a questo procedimento, sia quelli preparati dallo stesso Giorgio sia alcuni rifermentati da me (ho approntato una intera vetrinetta adibita a questo scopo), trovandoli molto più strutturati a livello aromatico e meno aggressivi, rispetto agli stessi sigari non rifermentati.
Ovviamente si tratta come sempre di gusto personale, ma a livello oggettivo, scheda di degustazione alla mano e degustazioni parallele dello stesso prodotto con e senza rifermentazione, nel complesso il sigaro migliora nettamente, con maggiore evidenza nei sigari di corpo importante, ma anche in quelli più "soavi" come ad esempio il Soldati. Non ci resta quindi che aggiornarvi sull'esito della degustazione, e come al solito chi volesse unirsi a noi può chiedere informazioni a info@slowsmokesanterno.com .

25 maggio 2013

Valorizziamo l'extra-cubano: Te-Amo Aniversario Vintage 99

Magnum 45
Prima della degustazione, vi scrivo qualche informazione su questa "nuova" linea chiamata "Aniversario" introdotta nel 2000.
Questi Sigari nascono dalla volontà della casa produttrice di offrire non più solo puros messicani, dal carattere piuttosto grezzo e saporito, ma per cercare di adeguarsi al gusto dei consumatori che ultimamente preferiscono blend di tabacchi più leggeri e aromatici come quelli della Rep. Dominicana, che è appunto il paese di produzione preferito per il fumatore americano.
Per questo la linea "Aniversario", è la prima produzione della marca ad avere un blend di tabacchi provenienti da 3 parti del mondo nel ripieno: Messico, Nicaragua e Repubblica Dominicana, mantenendo comunque come capa e capote i prodotti autoctoni tipici della marca.
Vi lascio il link dell'articolo originale che ho preso dal famoso sito Cigar Aficionado, da cui ho potuto documentarmi su questa nuova linea.
Questi Sigari in'oltre hanno la particolarità di essere avvolti in una foglia di capa "pregiata", proveniente da sementi di  Habana 2000 coltivate nella valle di San Andreas in messico, risalenti all'annata del 1999. 
Successivamente i Sigari vengono fatti stagionare per 3 anni e mezzo per affinarsi prima di essere messi sul mercato.


Piramide
Di questa linea ho provato 2 sigari diversi: il piramide e il magnum 45 in 2 giorni consecutivi per cercare di farmi un'idea complessiva. Posso affermare che le 2 vitole hanno avuto una prestazione di fumata pressoché identica e, se proprio vogliamo fare i pignoli, il magnum 45 ha è stato leggermente migliore con un paio di punti in più.
Carta d'identità del Sigaro:
Marca: Te-Amo
Linea: Aniversario Vintage 99
Vitola de Salida: Habana N.2
Vitola de Galera: Piramide
Misure: 15,55x52
Tipologia Sigaro: Totalmente a mano
Paese di produzione: Messico
Capa: Messico da semi Habana 2000
Capote: Messico
Tripa: Rep. Dominicana, Nicaragua, Messico

Analisi visiva e a crudo:
Si presenta con una capa colorado, senza venature, liscia e luminosa, mentre al tatto risulta setosa e grassa.La costruzione risulta eccellente e con una forma box pressed molto squadrata e regolare.Portandolo al naso percepiamo aromi di media intensità che ricordano il caffè e il legno. Secondo me, si percepisce molto l'aroma del tabacco Dominicano, il che mi porta a pensaree che  probabilmente sia stato usato in maggiore quantità rispetto a quello proveniente dal Nicaragua e Messico.
A mio parere per realizzare il blend di questo Sigaro, hanno usato una piccola quantità di ligero Nicaraguense (famoso per la sua grande qualità e forza nicotinica ben presente, "paragonabile" a un ligero cubano), da una maggiore quantità in percentuale di seco Dominicano (tipico per la sua aromaticità delicata e fine, con una forza nicotinica piuttosto leggera) e da qualche foglia in minor quantità di tabacco Messicano (a questo punto probabilmente di seco), probabilmente usato per lasciare comunque nel fumo una nota tipica della marca.

Analisi gusto-olfattiva di fumata:
Il Sigaro parte con aromi molto delicati di legno (1), terra (1) e caffè (2).In bocca percepiamo una leggera nota amarognola (1), acidità (1) e sapidità (1), con una forza nicotinica media-leggera.
Nel secondo terzo aumenta la terra (2),  il legno (2) e compare l'aroma di noce (2).Al palato abbiamo un aumento della sapidità (2), mentre gli altri valori rimangono pressoché senza alcuna variazione.Nell'ultimo terzo non ho notato cambiamenti sostanziali da poter descrivere.

Conclusioni:
Nel complesso il tiraggio è stato sempre regolare, con una combustione leggermente regolare caratterizzata da un braciere a punta e dalla cenere molto friabile e grigia-bianca.La mia aspettativa di questo Sigaro era di una fumata piena e vigorosa, tipica dei tabacchi messicani, invece si è dimostrato molto leggero, paragonabile a un Sigaro Dominicano di media forza.
Io mi ritengo un fumatore globale, e sinceramente a me i Sigari messicani mi piacciono, soprattutto per la loro aromaticità unica nel loro genere che non potremmo trovare altrove; proprio per questo mi sono trovato spiazzato a fumare questa linea molto "anonima" e priva di quella tipicità che andavo a ricercare in questi tabacchi con una propria "personalità".

Pregi:

  • Secondo me questa linea rimane a metà strada tra un Sigaro messicano rustico e gustoso, e un Sigaro "Dominicano" aromatico e leggero.

Difetti:
  • E' un Sigaro con un'aromaticità media e a livello gustativo statico e piuttosto stancante.
  • A mio parere questa linea rimane senza una propria identità, perchè il brand Te-Amo ha sempre offerto Sigari puros con un certo carattere affermato, questa "prova" mi sembra più un cercare di adeguarsi al trend del mercato che preferisce Sigari più leggeri e aromatici. 
Abbinamenti:
Questo Sigaro lo consiglierei come dopo pasti abbinato distillati non troppo impegnativi o a birre ambrate o meglio scure tipo stout.

Pagella e punteggio:
Equilibrio: Buono
Complessità: Media
Evoluzione: Media
Persistenza: Lunghissima
Finezza: Eccellente

Punteggio: 64

24 maggio 2013

Cumbre 2013...come l'abbiamo vissuta noi


Cosa hanno in comune una persona di Tokyo, una di Chicago e una di Roma ? Una passione!
E si sa, la passione non risponde mai alla ragione ma al cuore.
E' la passione per il sigaro avana.
La passione attira, per sua natura, altre passioni; dicevano gli antichi Bacco, Tabacco e Venere procedono insieme.
Una sera, a Roma , al Relais Appia Antica proprio sul lastricato Dell' antica via Dell' Urbe,  la passione si ritrova in un trionfo mai visto.
E' il raduno della Cumbre, nello storico evento nel  suo decennale.
Difficile spiegare cosa sia la Cumbre, possiamo pensarlo come un gruppo informale dei migliori collezionisti al mondo di sigari avana. Un gruppo molto ristretto che abbraccia veramente tutto il mondo dal Giappone agli Stati Uniti, passando per Roma dove il Marchese Salvatore Parisi e' fondatore e straordinario padrone di casa.
Quest' anno, eccezionalmente, la Cumbre ha aperto una serata anche ai club italiani e noi c'eravamo.
Io, Enrico, Giorgio e Francesco arriviamo a Roma per l'evento impeccabili con la cravatta del nostro club.
Il pomeriggio un primo incontro si celebra alla redazione del Club StileMaschile a cui solo Francesco partecipa, ma alle 19,30 eccoci tutti al Relais.
In una atmosfera incantata che ti fa dimenticare di essere a Roma siamo accolti dall' infaticabile amico Luca Pezzini che veramente, ha curato ogni particolare.
Persono una tazza a ricordo Dell' evento con il logo del ritrovo.
Mano a mano arrivano gli ospiti ci rendiamo conto di essere veramente al centro del mondo. Lingue diverse, culture diverse, ma la passione per il sigaro in comune. Scopriamo che le parole non servono, ma un bicchiere e un avana mettono più vicino il cuore di qualsiasi parola.
Sono presenti anche molti gruppi e club italiani ed è' l' occasione per rivederci.
Durante la cena nel patio si susseguono gli interventi del. Patron il Marchese Parisi, del sapiente Maresca e soprattutto - udite udite- del maestro Plinizio che racconta a tinte forti il suo rapporto con il sigaro.
Poche parole, ma lezioni magistrali.
Addentrandoci nella serata ascoltiamo gli interventi dei vari membri della Cumbre che raccontano il loro rapporto col sigaro avana e il  significato dato alla loro collezione.
Personaggi incredibili che è' difficile descrivere. Ne cito uno tra tutti : il mitico Asai, simpatico campione  di Wrestling che forse ricorderete con il nome de " l'ultimo dragone". E' un membro della Cumbre.
Naturalmente si fuma avana e vintage:  Punch Royal selection 12, Punch Punch e un Punch Doubles Coronas, quest ' ultimo con una anilla  dorata coniata apposta con il logo del raduno della Cumbre a Roma ( il cupolone di San Pietro), già oggetto di collezione.
In una delle memorabili date della storia del sigaro nel mondo possiamo dire che il cigar club Bergamo era presente. E ci saremo anche al ventesimo !
P.s. Al tassista che sull Appia antica ci ha lasciato a piedi a 1,7 dal relais per non rovinare la sua auto sulle pietre antiche, non diciamo più' nulla ......... Ha già' avuto sufficienti accidenti!
Edoardo

Cigar Blog anche su twitter: Follow us!!!

Cari lettori, è con piacere che vi annunciamo lo "sbarco" di cigar blog anche su Twitter, il popolare social network che si aggiunge ai nostri canali di comunicazione con gli appassionati di tutta la penisola ed oltre!!! diventate quindi nostri followers, ci potete trovare @CigarBlog2009 oppure seguendo questo link.
Sarete sempre aggiornati sulle attività del blog e sulle attività dei club e dei gruppi di appassionati amici di Cigar Blog.
Saluti Fumosi!!! 

21 maggio 2013

Valutazioni Cigar Blog: il nostro metro di giudizio



Da più parti ci viene fatto notare come alcune delle nostre valutazioni, ed in particolare i punteggi assegnati ai sigari, siano leggermente più bassi rispetto a quelli assegnati nei rating internazionali. L’osservazione è giustissima, ma il nostro “metro” di giudizio risulta diverso rispetto a quello usato, ad esempio, da Cigar Aficionado o da Cigar Journal. Secondo queste riviste/siti web, che, lo ricordiamo, percepiscono sponsorizzazioni (anche se almeno in linea teorica questo non dovrebbe avere a che fare con i rating dei sigari), i punteggi al di sotto di  80-85 / 100 vengono classificati come “don’t waste your money”, ovvero come sigari per cui non vale la pena effettuare l’acquisto.
Per quanto riguarda il nostro blog, la valutazione si basa, in maniera quanto più oggettiva possibile, sulla scheda di degustazione ufficiale. Il nostro punto di vista presuppone che, vista la grande variabilità dei puros sul mercato, avendo a disposizione una scala di 100 punti abbia poco senso usare solo gli ultimi 15 per i sigari che vale la pena provare;  anche perchè, come abbiamo più volte ribadito, oltre la soglia di sufficienza (che per noi si aggira sui 60 punti, proprio come per l’esame di maturità), il ragionamento sulla convenienza o meno ad acquistare un determinato sigaro non è necessariamente basato solo sulla qualità, ma anche sul rapporto qualità/prezzo.
Il prezzo che ciascuno di noi è disposto a pagare per un certo livello qualitativo è soggettivo,  se la qualità fosse l’unico parametro di valutazione si venderebbero solamente Cohiba, OpusX di Fuente o Padròn 1926, così come se l’unica discriminante di scelta fosse il prezzo troveremmo in tabaccheria solo bundles o sigari a tripa corta. Per questo riteniamo che il ragionamento sul “don’t waste your money” debba essere fatto tenendo in considerazione entrambe le variabili.
Ricordiamo che la nostra scheda di degustazione non assegna punteggio all’analisi gusto-olfattiva descrittiva (tipo di aromi, sapori e forza percepiti) poichè il  gusto personale su quali note aromatiche e gustative, o su quale livello di forza prediligiamo è soggettivo. Il punteggio della nostra scheda viene generato in parte dall’analisi a crudo e dinamica (che nel complesso formano il 10% del punteggio totale), dall’analisi organolettica complessiva su equilibrio, complessità, evoluzione, persistenza e finezza; ciascuna di queste caratteristiche può ottenere fino ad un massimo di 15 punti, quindi nel punteggio totale questi 5 aspetti rappresentano il 75%, infine la valutazione complessiva del sigaro a fine fumata può aggiungere ulteriori punti (max 15) completando la scala in 100esimi.
Quindi per quanto ci riguarda, un sigaro sotto agli 85 punti non è necessariamente nell’area “don’t waste your money”, ma si trova in una fascia di mercato di media o medio-alta qualità in cui il rapporto qualità/prezzo gioca un ruolo fondamentale nella scelta all’acquisto, potremmo quindi definirla come l’area “be careful on how you spend your money” .

Alla scoperta dei Figurados: San Cristobal de la Habana La Punta

Dopo una lunga pausa extra-cubana, ritorna la rubrica lanciata tempo fa, dove decisi di recensire ogni figurados del vitolario cubano in produzione regolare.

Carta d'identità del Sigaro:
Marca: San Cristobal de la Habana
Vitola de Salida: La Punta
Vitola de Galera: Campanas
Misure: 140x42
Tipologia Sigaro: Totalmente a mano
Capa, capote, tripa: Puros cubano

Analisi visiva e a crudo:
Il sigaro risulta di colore colorado maduro dai toni dorati, con una capa molto bella, luminosa e uniforme.
La costruzione è eccellente mentre al tatto risulta liscio e grassa di oli vegetali.
Portandolo al naso, possiamo percepire aromi intesi di cacao, cuoio e di stalla (tipico aroma cubano).

Analisi gusto-olfattiva di fumata:
Il Sigaro, come ci si poteva aspettare dagli aromi a crudo, parte subito con profumi eccezionali di cacao  (3), cuoio (2), legno (1) e verso la fine del primo terzo compare la cannella (1).
Al palato presenta una buona acidità (2), sapidità (2), dolcezza (1) e con una forza nicotinica media-leggera.
Nel secondo terzo il fumo si carica di profumi come la cannella (1), erbaceo (1), una nota di gomma (1) e si rafforza il legno (2).
In bocca aumenta la sapidità (2), compare di sottofondo l'amaro (1), diminuisce la dolcezza (1) e la forza passa a media.
L'ultimo terzo gli aromi si caricano soprattutto di legno (3) e cuoio (3), mentre la forza rimane media.

Conclusioni:
Il tiraggio è risultato leggermente serrato nella parte della punta, ma è migliorato man mano che la fumata proseguiva e con qualche massaggio.
La combustione è stata leggermente irregolare, dovuta a qualche correzione, e con un braciere piatto dalla cenere grigia-bianca compatta.
La ligada tipica di questo Sigaro esprime aromi di cuoio, cacao e legno con una forza nicotinica media.

Pregi:

  • Ha una buonissima complessità aromatica e pastosità che ci fa gustare questa fumata.
  • Al palato è molto equilibrato.
  • A livello estetico è veramente un bel Sigaro, con una capa veramente bella e piacevole al tatto.
  • Se possibile, consiglio di provarlo data la sua scarsa reperibilità essendo un prodotto piuttosto di nicchia.
Difetti:
  • La marca in questione non gode di una buona fama in quanto in passato ha avuto una storia molto altalenante qualitativamente.
Abbinamenti:
Questo Sigaro lo consiglierei in dopo pasti abbondanti e saporiti, abbinato a distillati molto aromatici, o a birre ambrate ad alta fermentazione o a fermentazione spontanea.

Pagella e punteggio:
Complessità: Eccellente
Complessità: Eccellente
Evoluzione: Buona
Persistenza: Lunga
Finezza: Eccellente

Punteggio: 83



19 maggio 2013

Dunhill Don Alfredo Day...scrivi la storia con noi!

UN EVENTO UNICO PER TUTTI GLI AFICIONADOS
 Bologna 8 Giugno 2013 ore 12.00
Passiamo una grande giornata insieme
Dunhill Don Alfredo Day...scrivi la storia con noi!

Per la prima volta in Italia, un evento imperdibile, ci saranno in degustazione due diverse selezioni Dunhill Don Alfredo:
Seleccion 55 (1980) Perlas (40x102)
Seleccion 52 (1978) Piramides (156x52)
Uno dei brand più affascinanti tra gli appassionati e collezionisti.
Creato da Dunhill per CubaTabaco intorno la fine degli anni sessanta, prese il nome Don Alfredo, proprio in onore di Alfred Dunhill.
Secondo notizie di Cubataco, i puros Don Alfredo venivano prodotti nella Fabrica Jose Martì (H.Upmann)
Brand meno conosciuto di Don Candido, vista a sua breve storia, ma proprio per questo, molto più raro dal punto collezionistico.
Min Ron Nee, forse il più grande esperto mondiale di habanos, nella sua Enciclopedia Ilustrada de Habanos, definisce i Don Alfredo "fantastici".
PROGRAMMA
Arrivo ore 12.00 presso la location
Accreditamento
Aperitivo e distribuzione dei sigari che ognuno deciderà in quale momento della giornata accendere e fumare
ore 13.00 Pranzo ( a breve il menu) accompagnato dai vini
Villa Calcinaia dei Conti Capponi....al quale seguirà degustazione di circa 10 distillati vintage, dal 1950 ai giorni nostri.
Chiaccherata e confronto sui sigari: il mondo del sigaro visto dalla parte del collezionista
La giornata, proprio che permetterà a tutti di raccontare un evento unico, costerà 130€, comprensiva dei due sigari, il pranzo, e la degustazione dei distillati.
SOLO 20 posti disponibili.
Vista l'eccezionalità della giornata, la conferma sarà ufficiale solo al ricevimento della quota tramite bonifico sul conto
IBAN IT98V0310411100000000821314 Deutsche Bank intestato a Cigar Events
INFO E PRENOTAZIONI: cigarclub035@libera.it
nb:Il dress code non è richiesto, è comunque informale, si consiglia un abbigliamento degno di un fumatore di sigari.
Cigar Club Bergamo...Mes que un Club

18 maggio 2013

Puro Paradiso: Papagayo alla prova del fuoco

Nella confortevole cornice della trattoria La Fricca  (BG), dopo un'ottima ed appagante cena, in perfetto stile Cigar Club Bergamo, ha avuto luogo lo scorso martedì, in anteprima nazionale la degustazione del Paradiso Papagayo (Toro), formato di punta della marca in questione, sotto la guida di Aniello Buonincontro (GM di Cigars & Tobacco, gruppo Lubiski), che ci ha fatto conoscere la storia del brand ed apprezzare le sfumature organolettiche di questo prodotto.
Il sigaro, puro nicaraguense prodotto dalla "My Father" (i.e. manifattura di "Don Pepìn" Garcia), rivela subito i toni decisi tipici di altre marche provenienti dalle stesse manifatture. Fin da subito appare chiaro che non si tratta di un sigaro per principianti, non fosse altro che per la forza nicotinica.
Nel primo tercio infatti, il sigaro parte con una forza sorprendente, ed un'espressione aromatica importante di caffè, terra, legno ed erbe aromatiche, la sapidità si esprime già dai primi puff, ed è interessante il fatto che, nonostante la forza elevata, sia quasi totalmente assente l'amaro. Le prime boccate sono un po' dry, ma non tarda a comparire una gradevole acidità che riequilibra il palato.
Il secondo tercio vede calare leggermente la forza, che poi ricomparirà sul finale, in una evoluzione "a pendolo" che è abbastanza anomala, anche se è già stata riscontrata da chi vi scrive in alcune marche nicaraguensi ed honduregne. Permane invece l'evoluzione gustativa con la comparsa di tutti e quattro i sapori principali (oltre a salato ed acido anche dolce ed amaro), e quella aromatica con  note di cuoio e balsamiche che sostituiscono la terra e le erbe aromatiche.
L'ultimo tercio oltre a una ripresa in termini di forza esprime note  di pepe e di tostato molto importanti e compare una nota piccante abbastanza gradevole.
In termini di costruzione i sigari si sono rivelati buoni, abbastanza regolare la combustione, con piccole correzioni necessarie solo su alcuni esemplari, regolare il riempimento; il tiraggio risulta abbastanza aperto, si consiglia quindi di prediligere un puncher come strumento di taglio.
Un sigaro che può attestarsi attorno agli 85-87 punti sulla nostra scala di valutazione (che ricordiamo essere diversa rispetto a quella di Cigar Aficionado o Cigar Journal, in cui i punteggi sono essenzialmente molto schiacciati verso l'alto, lo stesso sigaro ottiene infatti 91 punti su CA e 92 su CJ), e che in relazione al formato ed al costo denota un ottimo rapporto qualità/prezzo per questa vitola. Chi vi scrive ha avuto modo di fumare tutte le vitolas della marca Paradiso, ed in linea di massima il Robusto (Clasicos) ha evidenziato caratteristiche simili al Papagayo, salvo le differenze intrinseche di formato, mentre i formati di cepo più ridotto (Supremos e Minuto) riescono ad esprimere una maggiore aromaticità, con livelli di forza meno spiccati, specialmente in ingresso.

Valorizziamo l'extra-cubano: Griffin's Robusto

Per poter leggere la storia della marca, vi lascio il link del sito ufficiale.

Carta d'identità del Sigaro:
Marca: Griffin's
Linea: Classic Tubos
Vitola de Salida: Robusto
Vitola de Galera: Robusto
Misure: 12,7x50
Tipologia Sigaro: Totalmente a mano
Paese di produzione: Rep. Dominicana
Capa: Connecticut Shade-grown
Capote: Rep. Dominicana
Tripa: Rep. Dominicana
Prezzo: 9€ ( 1800€/kg )

Analisi visiva e a crudo:
Il Sigaro si presenta di colore leggermente più carico di un claro, con una capa veramente eccezionale: luminosa e senza alcuna imperfezione...è quello che ci possiamo aspettare dagli alti standard qualitativi della produzione Davidoff.
La costruzione è eccellente e al tatto risulta vellutato, senza alcun difetto di riempimento, ben teso e regolare.
I puff a crudo rivelano profumi erbacei e legnosi, con una nota di sottofondo tipica dei tabacchi Dominicani.

Analisi gusto-olfattiva di fumata:
I primi puff sono eccezionali, abbiamo erbaceo (2), floreale (2), miele (2), legno (1) e quella nota elegante che ho trovato solamente nella linea "Puro oro" di Davidoff.
Mentre in bocca percepiamo la dolcezza (2), sapido (1) e l'acidità (1) con una forza media-leggera.
Il secondo terzo gli aromi si rafforzano, come il legno (2) e si inizia a percepire un'aroma di polvere (1, tabacco stagionato) mantenendo sempre una forza medio-leggera.
Al palato, dopo un inizio abbastanza anonimo, ecco che aumenta la sapidità (2) e l'acidità (2), dandoci una fumata nel complesso più coinvolgente.
Nell'ultimo terzo il fumo più carico e caldo cede il posto ad aromi più mascolini come il pepe (1) e una nota di gomma (1) che compare tra un puff e l'altro.
Sulla lingua possiamo iniziare a percepire una nota amara (1) che inizia a rafforzarsi man mano che la fumata volge al termine, mentre la forza passa a media.

Conclusioni:
Il tiraggio è rimasto lievemente serrato durante tutto il corso della fumata, ma con qualche massaggio verso la testa la situazione è migliorata.
La combustione è stata regolare con un braciere a punta dalla cenere solida di color grigio acciaio.
La ligada che caratterizza questo Sigaro esprime aromi predominanti di legno, miele e la dolcezza del tabacco Domenicano con una forza medio-leggera.

Pregi:

  • Ha un fumo molto elegante e leggero, che ben potrebbe piacere anche ai palati più fini come quelli femminili o neofiti.
  • Ha quella nota aromatica tipica dei filler blend Domenicani a me difficile da descrivere che ricorda un legno da frutto dolce.
  • La qualità prezzo è buona, 9€ per un robusto di queste "prestazioni" a me personalmente è onestissimo.

Difetti:
  • Ha un finale, che rispetto ai primi 2 terzi, risulta "forte" per i palati fini che lo hanno fumato dall'inizio, per questo gli consiglierei di terminare la fumata appena gli appare troppo forte.

Abbinamenti:
Questo sigaro lo consiglierei in pomeriggi tranquilli in veranda, aperitivi easy tra amici, o in dopo pasti leggeri ed estivi.
Dome distillati punterei sulle caratteristiche di spicco che solo il legnoso, il miele e la dolcezza, non eccedendo troppo con l'aromaticità che potrebbe coprire il Sigaro leggero.
Come birre direi delle bionde delicate a bassa fermentazione.

Pagella e punteggio:
Equilibrio: Armonico
Complessità: Buona
Evoluzione: Eccellente
Persistenza: Lunga
Finezza: Eccellente

Punteggio: 81


17 maggio 2013

RAFAEL GONZALEZ Perlas



Vitola de salida: Perlas
Vitola de galera: Perla
Largo: 102
Grueso: 40
Filler: Cuba
Binder: Cuba
Wrapper: Cuba

Dopo aver beccato il nostro presidente di club (G. Merico) a comprare l’unica scatola arrivata, mi è venuta una gran voglia di provarlo. Oggi, notato il nuovo arrivo, non me lo sono lasciato scappare (anche perchè a €3,20…).

Ha una capa, non particolarmente degna di nota, colorado tendente al giallo con riflessi spenti. Profumi intensi. Leggermente ruvido al tatto. Non si può non notare il riempimento un po’ carente, infatti il sigaro è molto morbido e non particolarmente uniforme nella disposizione della tripa.
Non sono attratto dai formati troppo piccoli; mi appagano poco, di norma.

E’ abitudine di tutti noi sentire opinioni su quanto i sigari di piccola taglia siano la concretizzazione opposta di ciò che è il concetto ed espressione del “fumo lento”.
In questo preciso momento sento di aver maturato anch’io una mia opinione in merito: fumare, appunto, con la giusta lentezza, non intesa solo come frequenza di puff, è un approccio che non debba obbligatoriamente avere un nesso con le dimensioni del nostro sigaro.
Credo che si voglia, e giustamente si debba, semplicemente prendere le adeguate distanze dal fumo di sigarette ed affini (quel fumo cioè chimicamente e non “spiritualmente” necessario), rimarcando l’idea che il sigaro sia un altro discorso, un altro mondo. E su quest’ultima cosa siamo tutti d’accordo, non voglio soffermarmi a descrivere ciò che un Avana è e rappresenta (c’è chi lo ha già fatto, prima e meglio di me).
Credo che si possa fumare un double qualcosa con la stessa dedizione, “lentezza”, rispetto e relax di uno short quachealtracosa (escludo dal discorso le immense differenze sensoriali tra i due casi).
Non credo che avere meno tempo a disposizione, durante la giornata, sia meno nobile dell’averne di più.

Per me il fumo lento è un approccio mentale alla degustazione del tabacco, a prescindere dalla sua grammatura in quel momento.
E la colpa è anche di questa brutta abitudine che abbiamo di dire: <<…è un sigaro per una fumata veloce>>, preferisco dire corta o, meglio ancora, breve.

…ma sono ormai abbondantemente fuori tema (o come si dice, OT). Torniamo a noi. :D

L’ho acceso questa sera stessa, con una gran voglia di gustare un cubano e le mie aspettative non sono state deluse.
Rispettando la consueta suddivisione in terzi, l’iniziale è immediatamente affascinante ed ammaliante. Ci si perde nei suoi aromi pieni: spezie dolci, legni pregiati ed una punta di cacao riempiono la bocca di un fumo denso e molto molto fresco. I sapori sono piacevolmente amari e leggermente tannici.
Nel secondo terzo non c’è una grande evoluzione aromatica, è anzi una conferma del precedente, se non più terroso. Si aggiungono ai sapori piacevoli note sapide e acidule.
Non ho sollecitato troppo l’ultimo ed amaro terzo.
La forza involve da medio-forte a media.

Tiraggio e combustione sono stati ottimi, forse soprattutto merito del riempimento “easy”. La cenere è maculata scura.

L’ho trovato molto interessante. Giusto l’equilibrio tra le caratteristiche ed anche la complessità mi ha convinto. Evoluzione e finezza aromatica nella norma.

L'idea di prendere una mezza scatola di questo perla mi suona molto meno strana di quanto potessi pensare.

Apparenza e Costruzione:★★★☆☆ 
Tiraggio e Combustione:★★★★½ 
Forza:★★★★☆ 
Sapori:★★★★☆ 
Aromi:★★★★★ 
Evoluzione:★★★☆☆ 
Equilibrio:★★★★☆ 
Complessità:★★★½☆ 
Finezza:★★★☆☆ 
Valutazione generale:★★★¾☆ 


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