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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

10 giugno 2015

Tatuaje Limited Lancero Collection: El Triunfador Original

Continua il viaggio nel mondo dei lanceros di Tatuaje, e continua con un sigaro fuori dagli schemi se lo si paragona ai suoi compagni di box della Limited Lancero Collection. A crudo si presenta colorado maduro, con venature visibili, ed aspetto piuttosto rustico, coadiuvato anche dalla semplicità dell'anilla, probabilmente atta a rafforzare questa immagine. Tuttavia gli aromi a crudo già sorprendono e si discostano dall'idea di sigaro "rude" che il colore e la texture della capa lascerebbero presagire. Toni soavi, benchè intensi, inondano le narici dal piede e dalla capa, non spezie e stalla come ci si aspetterebbe, ma una nota tostata, vagamente floreale, e soprattutto un sentore abbastanza singolare per un sigaro a crudo che richiama alla mente una via di mezzo tra il caramello e la "cola".
L'ingresso è qualcosa di sorprendente per
evoluzione e complessità, non faccio in tempo ad annotare un aroma che subito lascia il posto ad un altro, in un susseguirsi di sensazioni. In questa fase la forza è media, e la paletta gustativa non intensissima e dominata da dolce e sapido, con una lievissima e piacevole acidità di fondo. Il quadro organolettico perfetto per lasciare tutto lo spazio necessario alla sontuosità aromatica di questa fase, con un incipit di terra e frutta essiccata, che lascia posto quasi subito a cacao, cuoio, addirittura a tratti selvaggina, coadiuvata dalla comparsa sulla lingua di uno dei sapori più rari in un sigaro: il quasi fantomatico Umami.
Il secondo tercio prosegue in crescendo, ciascun aroma "cresce" coerentemente a se stesso, la forza diventa medio-alta, i gusti si intensificano lasciando un piccolo spazio di fondo anche per l'amaro a completare la stimolazione palatale, la terra lascia posto ad un terriccio più organico (simile alla sensazione di foglie bagnate), la frutta essiccata assume toni caramellati, il cacao si intensifica coadiuvato dalla rispondenza gusto-olfattiva del tono amaricante appena comparso, e si palesa anche un sentore speziato.
L'ultimo tercio non si smentisce, anche se la stimolazione soprattutto olfattiva dei primi due tercios ha saziato il retronaso, rendendo questa fase meno nitida rispetto alle prime due. Gli aromi perdono leggermente di finezza, ma continuano ad evolvere in maniera coerente. Compare il piccante tra le sensazioni palatali, la forza cresce leggermente pur non raggiungendo picchi estremi. Il terriccio avvertito in fase centrale scompare, lasciando il posto a toni legnosi, il caramello vira su note di caffè, sempre presente invece la nota di cacao, sempre più coadiuvata dall'amaro, la speziatura assume toni più decisi verso un pepato importante.
Tiraggio perfetto, combustione leggermente irregolare (in corrispondenza delle venature) Il punteggio complessivo è di 93/100, come accennato in apertura le parole chiave di questo sigaro sono complessità ed evoluzione, ed è per questo che l'abbinamento consigliato richiede un prodotto complesso ma non invasivo. Decisamente preferibile l'abbinamento per contrasto, per non perdere parte del complesso organolettico, Si potrebbe azzardare un brut da vitigno semiaromatico, ad esempio un Riesling come il Peter Lauer Saar o il Van Volxem 1900.

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