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06 novembre 2015

Anteprima NdB Sestiere, altro colpo da maestro del Consorzio


Come sempre quando si tratta di un sigaro fumato in anteprima, grazie alla serata organizzata a Massa dal Cigar Club Apuano, attendiamo di verificare la rispondenza del prodotto commercializzato in tabaccheria rispetto alle impressioni dei precommerciali testati, ed anche in questo caso sottolineiamo il fatto che il sigaro di seguito descritto è una pre-release, per cui non possiamo parlare di una vera e propria recensione del prodotto ma valutazioni indicative.
L'introduzione è doverosa perchè stiamo per descrivervi un ottimo prodotto, e ovviamente questo sigaro crea grandi aspettative, come pure la Collezione del Fondatore di cui abbiamo parlato qualche tempo fa.
La forma è quella classica bitronco-conica del sigaro italiano, ma a parte questo le similitudini con il resto dei sigari nazionali sono davvero minime. Come noto la varietà Nostrano del Brenta è di derivazione
avanense, il sigaro è realizzato con fascia e sottofascia, ed è air cured, tutte caratteristiche che lo rendono come gusto e tipo di fumata molto più affine alla sfera caraibica che non a quella puramente italiana.
Come nel Fondatore, si nota un tono aromatico tra il balsamico e il liquoroso, che rappresenta la chiave di volta della struttura organolettica di questo prodotto. Anche in questo caso la forza nicotinica parte piuttosto lieve, dando spazio nei primi puff ad una piena percezione della sontuosa e complessa paletta aromatica.

In fase iniziale dominano il palato note dolci, vagamente sapide e una lieve sensazione di asciutto, i toni eterei sono appena accennati, ma si manifestano nouances aromatiche floreali e di fieno maturo, che poi tenderanno a scomparire in favore della  forza crescente lungo la fumata.
Al procedere del braciere si evidenzia una evoluzione inusuale, ma non per questo meno piacevole, che non si manifesta in un vero e proprio incremento organolettico generalizzato, quanto piuttosto in un continuo cambiamento delle sensazioni palatali ed olfattive. L'unica componente che incrementa in modo più o meno costante è la forza che passa da leggera a media lungo il corso della fumata.

I toni organolettici che si intersecano a partire dalla metà del primo tercio coprono tutti i sapori primari, con alternante dominanza del dolce e del salato, sullo sfondo sempre presente una lieve acidità che elimina la sensazione di asciutto percepita nel primo centimetro. L'amaro è altresì presente ma non invasivo, più o meno a partire da metà fumata, ed aumenta in maniera consistente solo alla fine dell'ultimo tercio, quando è ormai il momento di abbandonare la fumata.
A livello aromatico, oltre ai toni eterei già descritti in precedenza, si manifestano toni terrosi, legnosi, di frutta secca a guscio, a tratti di cuoio ed infine speziati e tostati, difficile individuare una progressione precisa, anche se le ultime due note erano forse più presenti dalla metà in poi.

Ottima complessità, eccellente equilibrio e finezza, buona evoluzione e persistenza medio-lunga, per un prodotto che accende la curiosità e stimola le aspettative del mercato. punteggio complessivo (riferito all'unico prodotto testato) 91/100.

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