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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

08 aprile 2016

El Alma de Cuba - A cena con Don Arsenio

Cuba è il miglior luogo al mondo dove produrre il tabacco da sigaro. Ad affermarlo non è Habanos SA, ne un fumatore incallito di soli sigari avana, bensì Uno (anzi tre) produttori di sigari in Nicaragua.
Durante il nostro soggiorno in Nicaragua, al termine dei due giorni di Visita da Fernandez, siamo andati a cena con Didier, il quale ci ha detto di avere un ospite particolare. Si trattava di Don Arsenio Ramos, ex responsabile di qualità per Cubatabaco, che dopo il pensionamento è andato in Nicaragua, dove ha portato avanti la sua attività sia come consulente per altri produttori, sia in proprio, assieme al figlio, nella produzione di un loro brand di sigari.
Dopo un breve excursus sulla sua vita nel mondo del tabacco, e sul libro di Didier, di cui ha scritto la prefazione, la discussione si è spostata sul tabacco e su quali fossero a suo avviso le differenze nella produzione tra Cuba e il Nicaragua.
La sua prima risposta è stata "nessun paese al mondo ha le potenzialità di Cuba per la produzione di tabacco, la qualità del tabacco che si può ottenere a Cuba non è raggiungibile ad oggi in nessun altro paese". Dello stesso avviso anche
Abdel Fernandez, al quale abbiamo fatto la stessa domanda, e che ci ha confermato di avere, come molti altri produttori di sigari, un piano di rientro come imprenditore, nella Isla, una volta che ci saranno le condizioni politiche per poterlo fare. L'intenzione è appunto quella di produrre in proprio il tabacco a Cuba, pur mantenendo il resto della catena produttiva in Nicaragua.
Tornando alla cena con Don Arsenio, ovviamente l'affermazione ci ha spiazzato, non per il suo contenuto in se, quanto per il fatto che venisse, inaspettatamente, da un personaggio che è si stato legato a Cuba, ma che oggi ha interessi principalmente in Nicaragua. Abbiamo quindi chiesto quali fossero i motivi alla base di questa affermazione, e Don Arsenio, in tutta onestà, ci ha delineato un quadro che ci ha fatto capire molte cose.
In primis si tratta di una questione genetica, a cuba la selezione varietale è stata messa a punto in più di 200 anni di storia, con un genotipo che oggi è perfettamente adattato al territorio, e le selezioni fenotipiche (vedi nota in basso per la definizione di Genotipo e Fenotipo) vengono fatte nell'ambito di un corredo genetico che è già performante al massimo sul territorio.
La selezione su  base fenotipica porta anche ad un cambiamento genotipico, che però è lento e graduale, e per questo motivo, le varietà sviluppate in Nicaragua (la spinta sulla selezione si è avuta da fine anni 90 in poi) ancora non è arrivata al top assoluto, in termini di adattamento al nuovo areale, sebbene si siano fatti già considerevoli passi avanti, rispetto agli anni 60-90 del secolo scorso.
Un altro fattore di qualità per Cuba è la minore disponibilità di input agronomici, come concimi, antiparassitari, irrigazione etc. Tutto ciò penalizza la resa in termini quantitativi, ma incrementa in un certo qual modo la qualità del prodotto.
Questo ci spiega in parte quale sia il motivo per cui, in un box di Habanos, troviamo quei 4-5 sigari di assoluta qualità, che compensano anche quelli con difetti di tiraggio e combustione. Tuttavia, continua Don Arsenio, non è solo il tabacco a fare un buon sigaro. La potenzialità di Cuba è inarrivabile, ma non viene sfruttata al 100%. Purtroppo la mancanza di libera iniziativa imprenditoriale, e anche alcune politiche di prezzo, che puntano più alla riduzione di costo che alla massimizzazione della qualità, non permettono oggi a cuba di sfruttare appieno questo potenziale. Dello stesso avviso anche Abdel Fernandez, che ci ha detto "Avete visto le nuove piantagioni, i nuovi magazzini per l'invecchiamento delle foglie" (riferendosi alle visite dei giorni antecedenti. ndr.-) "noi qui stiamo creando e mettendo a punto il processo giorno per giorno, investiamo per adattare tutta la catena produttiva e massimizzare la qualità. Se la qualità potenziale di Cuba oggi è 100 io posso raggiungere al massimo 80, ma a partire dal campo, fino alla scatola, investo risorse ed energie per non perdere un solo punto di quel potenziale".
Don Arsenio ci fa capire che, a causa della mancanza di iniziativa imprenditoriale, una parte del potenziale produttivo viene perso lungo la filiera produttiva. A partire dal campesino che ha come unico interlocutore un ente statale che acquista il tabacco, e che non può influire più di tanto sul prezzo, si cerca quindi di ottenere il miglior compromesso tra qualità accettabile e costi di produzione, piuttosto che spingere sulla qualità, come farebbe se potesse vendere in un mercato competitivo. A valle, si perde ulteriore qualità nelle fasi di lavorazione, ed in particolare,  ci dice Don Arsenio, quello che manca, e che si è perso negli ultimi 20-30 anni (Ramos ha 84 anni, ed ha quindi seguito l'evolversi della produzione a cuba per circa mezzo secolo, ndr.-) è l'invecchiamento delle foglie, dopo la fermentazione. Anche la cura prestata in costruzione, e soprattutto in selezione dei sigari, è molto ridotta rispetto al passato. A meno di difetti molto marcati i sigari che una volta sarebbero finiti nei "rezago" (scarti), vengono oggi distribuiti nelle scatole.
Lo stesso dato ce lo conferma anche un altro produttore, che preferisce non essere citato, (per altro partendo dallo stesso presupposto dell'assoluta inarrivabilità di cuba nella produzione del tabacco), dicendo che ad oggi cuba non può permettersi di scartare molti sigari, sia per un fattore economico che per scarsità di materia prima rispetto alla domanda (confermandoci per altro l'ormai consolidata prassi da parte di cuba di acquistare tabacco all'estero). Effettivamente, guardando il tavolo di selezione di Fernandez, ci rendiamo conto che per alcune linee la selezione è decisamente rigorosa, forse anche oltre il dovuto. Abbiamo avuto la fortuna di poter prelevare dei La Ley rezago, in cui i difetti estetici erano limitati ad una leggera spigolosità di meno di 1 mm nella chiusura della testa, o aspetti simili. Ovviamente per le linee più economiche la selezione estetica è meno rigorosa, ma le prove di riempimento e tiraggio sono sempre molto accurate.
In definitiva, ci sono grandi speranze, che tutti nutriamo, per un ritorno di cuba al vertice assoluto del panorama del sigaro mondiale, ma soprattutto nell'ottica di lungo periodo, auspichiamo che l'intero settore si sviluppi ulteriormente in tutto il centroamerica, con la possibilità di avere imprenditori che sappiano cogliere e sfruttare al meglio tutte le potenzialità dei grandi paesi produttori di tabacco e di sigari.

note:
Il genotipo è il corredo genetico di un individuo, cioè l’insieme dei geni (unità funzionali) contenuti nel DNA e custoditi nel nucleo delle cellule.
Il fenotipo, invece, è l’insieme dei caratteri che l’individuo manifesta e che dall’apparenza si possono osservare in maniera più o meno evidente. Il fenotipo dipende dal genotipo, ma anche dalle interazioni fra geni ed ambiente.

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