contattaci: cigarblog1@gmail.com
il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

21 settembre 2015

Montanari – l’Accademia che tutti vorrebbero visitare

Giuliano Lugli davanti alla Tabaccheria Montanari
Ho sempre cercato di distinguere tra i luoghi di vendita e quelli di passione. Esistono vari tipi di negozi che possono rientrare sotto al nome di “tabaccherie”. Vi sono le “rivendite”, quelle con tre tipi di sigari, dove entri, acquisti le Camel ed esci. Ma ci sono anche quei negozi specializzati, dove il proprietario non è mosso unicamente da istinti monetari, dove il veicolo è il rispetto religioso del lento fumo. Questi io li chiamo “Accademie”.
E’ vero, entrambe portano il nome di “tabaccheria”, ma sono le due cose più diverse che possano vivere in natura. In una trovi
solo il prodotto, nell'altra trovi varietà, competenza, consiglio. In una parola: serietà.

Modena è una città caratterizzata da tante piazze. Quella più centrale ed importante è Piazza Grande. Considerate che la tabaccheria Montanari, di cui oggi vi voglio parlare, è talmente insita nel fulcro della città che non solo è situata proprio in Piazza Grande, ma addirittura al civico 1.
E lì vedrete, di fianco al Duomo e alla Ghirlandina - rispettivamente la cattedrale e la torre campanaria di Modena – un’insegna, che riporta la scritta “Montanari”.
Questi due capolavori, monumentali in tutti i sensi, troneggiano sulla città. Essendo stati eretti tra il 1099 e il 1319, pensate che cornice pittoresca possono offrire. Del resto, nel 1997 sono entrati ufficialmente a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.


Il primo errore che farete, al 99% di probabilità, sarà quello di entrare nel negozio e dire: “Buongiorno, Montanari”. Ecco, dovete sapere che Galeazzo Montanari, oltre ad essere morto, ha ceduto l’attività al simpatico quanto competente signore che ci lavora dentro. Il suo nome è Giuliano Lugli, in compagnia della moglie Mara, e pur avendo sempre avuto idee discordanti rispetto a quelle del suo predecessore, tra i due c’è sempre stata profonda stima reciproca. Montanari ha fondato il mondo dello slow smoking modenese, con incontri di fumatori di pipa direttamente nelle sue proprietà. Lugli dal canto suo, pur non avendo mai fumato, conosce tutti i segreti e le peculiarità dei sigari come delle pipe, ha uno spiccato senso del lavoro, quasi stacanovista, e soprattutto il suo sguardo nei confronti delle novità è sempre stato “pionieristico”. Infatti, egli è stato tra i primissimi tabaccai, a questo punto potremmo anche dire accademici, che appena sono usciti gli Amazon, ne ha subito acquistato tutti i tipi. E’ stato tra i capostipiti dei sigari extraordinary, e nonostante all'inizio la stragrande maggioranza della clientela continuasse a comprargli cubani, lui non ha mai mollato, e ha sempre visto un potenziale enorme anche nei “nuovi” sigari caraibici.
Il suo humidor è sempre perfetto a 18°C e al 63% di UR, e ogni nuovo prodotto, state sicuri, trova spazio al suo interno entro qualche giorno dall'uscita in commercio.

Lugli di fronte alla vasta gamma di tabacco da pipa
Ma forse la qualità migliore che propone ai suoi fedelissimi è quella di saperli ascoltare. Lugli avrà fumato tre sigari in vita sua, eppure gli basta toccare e annusare un sigaro per capire se sia buono oppure no. Questo perché dall'altra parte del bancone sono sempre transitati grandi cultori e appassionati, e in ogni momento non si è mai fatto sfuggire l’occasione di carpire qualche informazione, imparare nuovi elementi per un giudizio inossidabile – o quasi – su un determinato prodotto.

Io stesso, nelle mie precedenti recensioni, gli ho chiesto conferma di alcuni sentori a crudo. Lui non fuma, è vero, ma è uno degli individui più raffinati per auscultare ciò che il sigaro, da spento, ha da raccontare.

Egli però ha la grande passione per le pipe, che supera senz’altro quella del tabacco arrotolato. Nel suo negozio ha una nutrita schiera di Castello (del resto la foto del buon Carlo Scotti è il primo elemento architettonico che si pone di fianco l’entrata), di Dunhill, Savinelli, comprese le Punto Oro e le Autograph, di Ceppo, Mastro de Paja e tutte le grandi marche che si distinguono a livello internazionale.
Lugli di fronte ad una delle sue vetrine di pipe

Per dirvi i livelli, tutti gli anni le produzioni italiane sopra citate lo invitano ufficialmente presso le loro sedi a visionare nuovi modelli di pipa, e lui accetta sempre di buon grado, organizzando vere e proprie scampagnate in amicizia con due dei più grandi esperti a livello internazionale, nonché suoi grandi amici: Viris Vecchi, campione del mondo, già intervistato da Cigar Blog (qui il testo integrale), e Glauco Mottola, uno dei più importanti collezionisti italiani.

Questo articolo non è stato redatto per amicizia, cortesia, o tornaconto personale, ma solo ed esclusivamente per condividere un’istituzione che ha fatto scuola per decenni, dove si trovano amore, dedizione e grinta. Se tutti i tabaccai fossero così, il lento fumo avrebbe molto più seguito. Se tutti i tabaccai fossero accademici.


2 commenti:

  1. Ringrazio l'autore dell'articolo per la cortese citazione,credo,e a ragione,di essere stato tra i migliori amici di GALEAZZO MONTANARI dal 1997,anno del mio trasferimento per lavoro in BPER e poi di Giuliano Lugli.Invito tutti ma proprio tutti gli appassionati di lento fumo a visitare ed acquistare presso questa gloriosa Tabaccheria per mantenere viva la tradizione che essa porta avanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Glauco, non poteva non essere citato in questo articolo.
      A breve le vorrei fare anche un intervista, se sarà d'accordo.
      Saluti sinceri.

      Elimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...